Gyomber: “Futuro? Vorrei giocare di più ma a Roma sto bene. Il coro che mi intonano è nato tutto da una telefonata di Strootman. Qui a Pinzolo abbiamo tutto per lavorare bene e duro. Sono contento di lavorare con Spalletti”

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Norbert Gyomber, difensore della Roma, al termine dell’allenamento pomeridiano ha rilasciato alcune dichiarazioni a Rete Sport. Queste le sue parole:

Come sta andando questo ritiro:
Mi trovo molto bene qui a Pinzolo sia con squadra e tifosi, abbiamo tutto per fare il meglio possibile“.

Spalletti quanto ti sta aiutando?
Il mister aiuta tanto, sia me che tutti gli altri compagni. So che devo lavorare tanto anche individualmente e mi sto impegnando“.

Ci sono tante voci di mercato su di te, quali sono le tue aspettative?
E’ una domanda difficile, sono un professionista e vorrei giocare il più possibile. Roma mi piace tanto, mi trovo bene in città e con i tifosi e rispondere non è facile“.

I tifosi ti stanno dedicando un coro da qualche giorno:
Si è iniziato tutto da una telefonata con Strootman, anche i tifosi la cantavano già prima. Mi diverte molto e la canticchio anche quando prima di dormire“.

Il difensore classe ’92 ha parlato anche ai microfoni di TeleRadioStereo. Queste le sue parole:

Come sta andando il ritiro e la preparazione alla nuova stagione?
Ho delle sensazioni positive. Qui abbiamo tutto per lavorare bene e duro. Quindi abbiamo solo delle buone sensazioni“.

Abbiamo visto più volte che hai parlato con Spalletti. Cosa ti sta dicendo?
Mi sta dicendo che devo migliorare in quelle cose dove purtroppo sono in difficoltà. Ma mi fa piacere che mi dice queste cose, sono contento di lavorare con lui“.

Futuro? Hai ricevuto offerte o hai sentito qualcuno?
Girano voci su di me, anche su internet o sui giornali. Ma adesso io sono concentrato al 100% su questo ritiro per lavorare bene“.

Abbiamo visto che hai legato molto con i tifosi, che ti hanno anche dedicato un coro. Ti senti di dirgli qualcosa per ringraziarli?
Quando senti delle cose come questi cori puoi solo ringraziare i tifosi. Per me è la prima volta“.

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