Garcia scivola sul Libanese. Pioli si lamenta: «Il rigore non c’era»

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Il Corriere della Sera (G.Piacentini) – Probabilmente era un modo per dire che a Roma nessuno si può sentire intoccabile, nemmeno dopo aver vinto il derby — il terzo su 5 giocati, con 2 pareggi — ma la battuta utilizzata da Rudi Garcia al termine della gara contro la Lazio non è tra le più fortunate del suo repertorio. Alla domanda se pensa di essere l’allenatore ideale per la Roma, ha risposto: «A parte il Papa e Totti, l’unico re di Roma è il Libanese della serie tv Romanzo Criminale, che sto guardando». Un accostamento pericoloso, soprattutto di questi tempi. Scivolone dialettico a parte, la vittoria nel derby restituisce al tecnico francese forza e autorevolezza. «Abbiamo meritato di vincere, mi è piaciuto tutto della nostra partita, anche se potevamo fare il terzo gol. Il rigore? Preferisco parlare di fatti di gioco, non di episodi perché altrimenti potremmo anche dire che c’erano un paio di rossi per i giocatori della Lazio. Comunque, avremmo vinto lo stesso». Non la pensa allo stesso modo Stefano Pioli. «La partita è stata condizionata da un rigore che non c’è. Per fischiarlo in una partita del genere devi essere sicuro al 105%, e Tagliavento non poteva esserlo».

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