Francesco Totti, fuoriclasse senza età che regala solo emozioni

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Il Messaggero (M.Caputi) – La storia tra la Roma e Totti ha dell‘incredibile. Raccontata tra vent’anni potrà sembrare una favola. Roma-Torino ha avuto un solo straordinario e unico protagonista: il Capitano. Dai fischi a Spalletti e alla squadra a fine primo tempo, al silenzio nella ripresa per la delusione del risultato, grazie a lui, entrato a quattro minuti dalla fine, l’Olimpico si è trasformato passando dallo sconforto totale al trionfo pieno. Esaltazione pura. Immaginare quanto accaduto non sarebbe venuto così bello. Totti tocca il suo primo pallone e pareggia. Poi, dopo due netti ma non concessi, Calvarese assegna il rigore che non c’è. Lo stadio trattiene il fiato, passano secondi che sembrano eterni, poi l’urlo stracolmo di gioia: Totti, dal dischetto, regala e si regala doppietta, gol numero 303 e vittoria della Roma.

Un finale pazzo e travolgente nella partita più brutta della gestione Spalletti. Ora, come e più di prima, la storia d’amore tra Totti e la Roma s’impreziosisce di un’altra splendida perla. Una notte indimenticabile per tanti motivi, non ultimo il lungo ed estenuante dibattito che da mesi si trascina su futuro, contratto e rapporto con Spalletti. Un tormentone destinato purtroppo a continuare. Dopo una serata come quella di ieri ci vorrebbe una breve tregua. A prescindere da tutto, l’addio di Totti prima o poi, inevitabilmente, accadrà. Per questo vale la pena godersi fino in fondo le sue gesta, assaporarle per bene e fino in fondo, al punto da non poterle dimenticare più. Andrebbe fatto per il bene di Totti e della Roma. Piuttosto sarebbe meglio concentrarsi sugli indizi di Bologna e Atalanta che contro il Torino sono diventati la prova di un calo pericoloso. Il terzo posto è in cassaforte, ma i problemi di questa Roma vanno capiti e risolti. Tra poco non ci sarà più la scintilla di Totti ad accendere la Roma e il suo cielo.

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