Fonseca deluso: “K.o. ingiusto. Ma sotto porta troppi errori”

La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – Stavolta niente processi. Le statistiche possono sgranare le solite malinconie negli scontri diretti contro le big (3 vittorie su 20 partita, Coppe comprese), così come possono evidenziare che la Roma abbia guadagnato 30 punti contro squadre nella metà bassa della classifica e 10 contro quelle nella metà alta, facendo segnare la differenza più ampia fra tutte le reginette della Serie A. 

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Eppure, nel rosario di sconfitte che lo Juventus Stadium porta in dote ai giallorossi, questa è tra le meno meritate. Paulo Fonseca stavolta preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno. “Non abbiamo meritato di uscire con una sconfitta. La differenza l’ha fatta l’efficacia in attacco. La Juventus ha fatto tre tiri e segnato due gol, mentre noi ne abbiamo fatti 14 senza portare a casa niente. Comunque, abbiamo avuto il coraggio di fare il nostro gioco, anche se penso che potevamo fare meglio verso la fine. In ogni caso abbiamo dimostrato ambizione, facendo più conclusioni, più corner e tenuto più, ma nel calcio vince chi fa più gol. Noi abbiamo sbagliato troppo al momento dell’ultimo passaggio. Occorre crescere in fase di realizzazione“.

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Qualcuno parla anche di vittoria morale della Roma, il tecnico taglia corto. “Le vittorie morali nel calcio non ci sono. Sono orgoglioso della squadra, che dev’essere felice. Abbiamo dimostrato grande fiducia, aver giocato così mi rende ottimista per il futuro“. Parole che spianano la strada verso un febbraio che potrebbe essere decisivo. “Una sconfitta così non mina l’autostima della squadra. È vero che abbiamo perso, ma da allenatore devo valutare tutto: quella che abbiamo fatto è stata una partita di grande coraggio e qualità“.

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