Emerson: “Potevamo fare meglio”

Corriere Dello Sport (G.D’Ubaldo) – Ieri sera i giocatori della Roma hanno partecipato alla tradizionale cena di Natale con lo staff e la dirigenza giallorossa, organizzata quest’anno presso l’ex caserma Guido Reni. I giocatori sono arrivati alla spicciolata, intorno alle 20,30. L’evento è stato organizzato con la Fondazione Roma Cares e il ricavato sarà destinato a «Calcio Insieme – accademia di calcio integrato», il progetto dedicato ai bambini dai 6 ai 12 anni che sono affetti da disturbi cognitivi. Il progetto Roma Cares non ha un nuovo direttore ed è gestito internamente a Trigoria. Assenti all’evento gli influenzati Totti e De Rossi, oltre a Edin Dzeko, anche lui bloccato a casa dalla febbre. Circa trecento invitati tra gli sponsor ufficiali della società, che hanno acquistato tavoli. Il ricavato sarà devoluto al sostegno del progetto “Calcio insieme- Accademia di calcio integrato”. Prima della cena Emerson Palmieri ha parlato con i giornalisti: «Siamo dispiaciuti per la sconfitta di Torino. Abbiamo provato in tutti i modi, loro sono i migliori ma noi abbiamo lottato, abbiamo fatto quello che potevamo, certo che potevamo fare qualcosa di più. E’ una sconfitta che ti fa male ma dobbiamo ripartire subito. Dopo la partita eravamo tristi, però il calcio è così, si vince e si perde. Abbiamo perso una partita che era importantissima per noi però ne abbiamo un’altra giovedì e dobbiamo vincere».

Ormai lo scudetto sembra essersi allontanato: «Dobbiamo giocare partita dopo partita, abbiamo perso contro la Juve e adesso dobbiamo prendere i tre punti contro il Chievo. Dobbiamo lavorare con umiltà per migliorare sempre». E per il secondo posto, fondamentale per la società, Napoli e Lazio si sono avvicinate a un solo punto di distacco: «Sono squadre forti e c’è anche il Milan che è lì vicino, però dobbiamo solo concentrarci su di noi e cercare di conquistare sempre i tre punti». Allo Juventus Stadium da titolare. Emerson è cresciuto molto da quando è alla Roma: «Sono contento, ma ancora devo dimostrare partita dopo partita, nel calcio devi farti trovare sempre pronto. Abbiamo perso, la vita continua, ma sono molto contento per la mia crescita». Il suo amico Gerson invece ha faticato e ha ricevuto molte critiche. Lo difende: «Non ha giocato male, ha fatto quello che gli ha chiesto il tecnico, però è così, tutti dicono e tutti parlano ma lui non ha demeritato».

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