El Shaarawy, un Faraone cuore di Roma

Il Messaggero (A. Angeloni) – “Desiderato, cercato e trovato! Un gol e una prestazione da grande squadra… Serata speciale!”. Così El Shaarawy dopo la rete realizzata contro lo Shakhtar, direttamente dal suo account Instagram. Certo, Stephan non vedeva l’ora di raccontare questo momento. Sono passati quasi due anni dalla “fuga” milionaria in Cina, poi la pandemia vista da vicino, l’esilio a Dubai per gli allenamenti e il ritorno a Roma, con il Covid addosso.

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In lui c’era il sogno di tornare a casa. Casa dolce casa, qui più che a Milano, che lo ha visto crescere e che lo ha lanciato nel grande calcio. Giusto il tempo per ritrovare la condizione, per competere per un posto, nella Roma e in Nazionale, alle porte l’Europeo 2020, anche se siamo nel 2021. Stephan ha terreno da recuperare, ma la strada è stata calpestata. Roma è la sua spiaggia, il suo angolo del mondo. Qui si sente apprezzato, qui lo adorano i tifosi, specialmente i bambini. Piace quel viso acqua e sapone, senza segni colorati sul corpo, solo con quella cresta che spicca, da sempre, da quando giocava nella primavera del Genoa, da quando è stato definito un “predestinato”.

 

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