E la Roma è già oltre

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – La nuova dimensione della Roma è data anche dal dopo derby. Non ci sono stati festeggiamenti sopra le righe, comportamenti scomposti. Subito a caldo, negli spogliatoi, i giocatori si sono lasciati andare a cori e canti, con alcuni video ripresi da un cameraman di eccezione: Diego Perotti. De Rossi e Florenzi e gli altri giocatori hanno replicato il coro della Curva Sud, molto in voga negli ultimi tempi: «Voglio solo star con te». I festeggiamenti sono proseguiti sui social, con un botta e risposta tra Perotti e Nainggolan, i due goleador che hanno steso la Lazio. Il belga ha smorzato l’euforia e pensa già alla partita di mercoledì contro l’Atletico Madrid, che può valere la qualificazione in Champions League con un turno di anticipo. Il centrocampista ha risposto a uno scatto pubblicato dall’argentino su Instagram, che aveva immortalato i festeggiamenti a caldo nello spogliatoio: «Testa all’Atletico, Dieguito», le parole di Nainggolan. «Hai ragione capitano», la replica di Perotti.

EUSEBIO CON I FIGLI – Sabato sera i festeggiamenti non sono proseguiti nei locali notturni. Di Francesco ha fissato gli allenamenti di ieri alle 11, i giocatori hanno preferito andare a cena e poi subito a dormire. Il primo che ha preso la strada di casa è stato Nainggolan, stremato. Ma è stato Di Francesco a dare il buon esempio. L’allenatore ha declinato tutti gli inviti dei suoi amici romani ad andare insieme al ristorante. «No, grazie, resto con i miei figli». E se qualcuno ha provato a insistere, dicendo che una vittoria come quella nel derby andava festeggiata, lui ha tagliato corto: «Non abbiamo fatto niente, non c’è niente da festeggiare». Così i tre figli maschi hanno atteso fuori dalla tribuna stampa che il padre terminasse il giro delle interviste e poi sono andati a cena con lui in un ristorante vicino all’Olimpico, dalle parti di piazza Mazzini. Federico, Mattia e Luca, con il più grande che ha fatto un blitz nella Capitale perché ancora alle prese con un serio infortunio al ginocchio che lo ha messo fuori gioco al Bologna. Mattia, calciatore anche lui al Sambuceto, è arrivato da Pescara. Luca, il figlio più piccolo che porta il secondo nome di Eusebio, vive a Roma con il padre e la madre Sandra. Di Francesco ha preferito condividere con i suoi figli la grande soddisfazione del derby. A cena, quattro chiacchiere e poi a casa. Da sempre Eusebio ha scelto un low profile, non gli piace stare sotti i riflettori, difende il diritto alla privacy della sua famiglia.

LE CENE – I giocatori hanno fatto altrettanto. Dzeko e Kolarov sono andati a cena insieme in un locale nel pieno della movida di Ponte Milvio, ma sono andati via subito dopo la cena. Alcuni dei brasiliani si sono ritrovati in un ristorante che frequentano spesso. Poi tutti insieme si sono ritrovati ieri sera in un locale in via del Corso. Una cena e un brindisi, con i giocatori che hanno postato su Instagram foto e slogan all’insegna della grande compattezza: «Un branco di lupi», «Questo è un grande gruppo». «Fratelli». «Grande famiglia». «Questa è Roma, un grande gruppo», ha scritto Nainggolan. Davvero, questa è la nuova Roma. Un gruppo compatto, che vuole andare lontano. «Andiamo raga’, daje Roma», ha scritto Perotti. E i tifosi hanno aspettato i loro beniamini per festeggiarli al termine della cena.

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