Il Messaggero (S. Carina) – Dybala e Leao, i “mister Wolf” di Gasperini e Allegri, chiamati a risolvere problemi che non dovrebbero essere solo loro. Entrambi attaccanti atipici, più portati alla giocata che al gol da centravanti. Paulo è classe e visione, capace di illuminare ogni azione; Leao è istinto puro, imprevedibile e decisivo quando è nella giornata giusta.

Gasperini si affida alla Joya come riferimento tecnico e mentale: “I problemi di Dybala sono sempre stati gli infortuni – ha detto –. Ha qualità assolute, anche fisiche, e si sta allenando bene. Può vivere una grande stagione”. Per la Roma, Dybala resta il simbolo di un calcio romantico che resiste al tempo.

Diverso il legame tra Leao e i tifosi del Milan, che alternano esaltazione e frustrazione. Rafa è genio e incostanza, ma un gol basta per riaccendere tutto. E stasera, a San Siro, Allegri e Gasp chiedono proprio a loro due solisti diversi ma decisivi, di trasformare talento in concretezza.