Digne si scusa e non si ferma

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La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – Gli mancano appena 7 partite per raggiungere le 24 complessive giocate la scorsa stagione al Psg. Basterebbe questo dato a spiegare la stanchezza di Lucas Digne, sempre presente in Champions e a riposo in campionato, escludendo la prima a Verona perché non era ancora arrivato nella capitale, soltanto contro il Sassuolo. Il francese è stanco e poco lucido e così si spiega l’errore che ha portato al primo gol dell’Atalanta. Demoralizzato, nell’intervallo il francese non ha detto una parola e a fine partita ha fatto presente ai compagni come sentisse sulle sue spalle una buona parte della sconfitta. I senatori dello spogliatoio lo hanno rincuorato. E quando ha lasciato l’Olimpico è stato riconosciuto da alcuni tifosi che gli hanno chiesto foto (puntualmente postate sui social network) e autografi evitando di fare battute.

MAI FERMO – Per lui, almeno fino a Natale, sembra impossibile trovare un momento per rifiatare: Emerson Palmieri, che pure gode della stima di Sabatini, si segnala solo per la grande amicizia che lo lega a Castan, Cole è fuori rosa, Torosidis non rappresenta una sicurezza sulla sua fascia di competenza, quella destra, figuriamoci sull’altra. A Lucas il compito di trovare energie residue da qui a Natale. A 22 anni e con la prospettiva di giocare un Europeo da protagonista potrebbe non essere così difficile.

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