Di Francesco: «Grazie Della Valle, ma Roma è casa mia. E non mi accontento»

Corriere Fiorentino (S.Rossi) – «Sono lusingato di essere stato vicino alla Fiorentina, ma adesso sono felicissimo di essere qui». Eusebio Di Francesco sorride spontaneamente quando gli viene chiesto dei contatti coi viola. Un sorriso prolungato, così come l’interesse della società dei Della Valle. Del resto Di Francesco la Fiorentina l’ha sfiorata più volte. «Ho scelto la Roma prima da calciatore e poi da allenatore» ha chiosato sul tema, fiero e convinto di aver individuato la tappa giusta per il suo percorso di crescita. I risultati ottenuti fin qui sono tutti dalla sua parte. L’ambiente romanista infatti, dopo la convincente vittoria contro il Chelsea, è carico per la sfida di questo pomeriggio al Franchi. Il tecnico, che conosce la piazza meglio di molti altri, non ammette cali di tensione. «Dobbiamo giocare come abbiamo fatto contro la squadra di Conte, senza diventare presuntuosi. Voglio trasmettere questo ai giocatori».

E, almeno per il momento, i suoi principi di gioco e le idee sono stati ben interpretati da De Rossi e compagni. In settimana nella sfida di Champions, la Roma ha saputo attaccare gli avversari senza troppi timori reverenziali. Proprio come aveva chiesto Di Francesco. «Sono soddisfatto ma non mi accontento» ha specificato. A Firenze, oggi pomeriggio alla 15, arriverà una squadra un po’ appesantita dai tanti impegni ravvicinati delle ultime settimane. Per questo motivo Eusebio sembra orientato ad insistere sul turnover che ha già attuato nella prima parte del campionato. «Contro il Chelsea abbiamo speso tanto, logicamente dovrò fare alcune valutazioni. Florenzi ha avuto qualche problema ma credo di poterlo recuperare. E, per la prima volta — ha raccontato con gioia —, col gruppo ci sarà anche Emerson».

Qualche dubbio invece persiste sull’impiego di De Rossi e Strootman, protagonisti di una gara su ritmi elevati contro gli inglesi: «Hanno speso molte energie: è il duro lavoro del mediano». La squalifica di Manolas per un giallo intenzionale e l’apertura della Curva Sud per i tifosi laziali sono temi che, invece, lo attraggono il giusto. «Ci sono gli organi competenti per queste decisioni, io ho testa solo per la Fiorentina». L’obiettivo è prolungare la striscia di undici vittorie consecutive in trasferta. Ma chissà che oggi, entrando in campo prima della gara, almeno per un momento non si fermerà a pensare a quante volte il Franchi avrebbe potuto diventare il suo stadio.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti