Derby -5, per molti è un addio. Totti in bilico con Pjanic. Saluta Maicon

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Il Tempo (A.Austini) – Di solito si fa la conta dei debuttanti e pure stavolta non mancano: Perotti, El Shaarawy e Zukanovic non hanno mai giocato un derby, i primi due si preparano a esordire domenica, il difensore bosniaco è pronto a dare una mano se Spalletti lo chiamerà in causa. Ma l’attenzione è il caso di spostarla su chi sta preparando la sfida alla Lazio con la consapevolezza o il timore che possa essere l’ultima.

A cominciare da Totti, ovviamente, che mai pensava di dover vivere una situazione del genere: mancano cinque giorni al derby, la partita che lo ha sempre emozionato più di ogni altra, e non sa se questa sarà l’ultima occasione per dare un dispiacere ai rivali. Magari solo partecipando dalla panchina. A quella si è ormai «rassegnato», all’addio al calcio ancora no. Pallotta ha deciso che il momento giusto per passare dal campo alla scrivania, con un ruolo tuttora da definire, sia il prossimo giugno e lo ha comunicato in forma privata al capitano, la Roma si è adeguata, ma Francesco vuole che la scelta venga ufficializzata dal presidente, prima di progettare il suo futuro. Lo stallo continua, ogni soluzione resta aperta, compresa una retromarcia di Pallotta, molto improbabile ma non del tutto impossibile. E, sotto sotto, Totti ancora ci spera, perché l’idea di imbarcarsi per l’America o gli Emirati e giocare lì qualche mese non lo entusiasma affatto.

Non sarà solo Francesco a vivere il derby con uno stato d’animo particolare. Tra i possibili titolari, Pjanic è un altro che potrebbe sfidare per l’ultima volta la Lazio: il club lo ha messo sul mercato per ragioni di bilancio, c’è una clausola rescissoria da 38 milioni di euro a stabilire il prezzo, l’asta tra Psg, Real e Atletico è già scattata, con possibili nuovi inserimenti. Intanto Miralem vorrebbe lasciare il segno, come non gli è mai riuscito finora: il suo unico gol ai biancocelesti nel 2012, con tanto di esultanza polemica contro Zeman, non è bastato per evitare la sconfitta. Nella sfida di ritorno si è procurato un rigore trasformato da Totti, ma un mese dopo ha vissuto dalla panchina la cocente sconfitta in finale di Coppa Italia.

Al passo d’addio c’è anche Keita, prossimo a salutare la Roma: è in lizza per giocare titolare con De Rossi, al quale di derby ne restano tre visto che dovrebbe salutare alla fine della prossima stagione. Se ne va a giugno invece Maicon, che domenica partirà dalla panchina insieme a Castan, un altro indiziato a partire. Come Szczesny (ma la Roma sta provando a tenerlo in prestito un altro anno), Digne, Iago Falque e Uçan: i primi tre titolari nella sfida d’andata vinta 2-0. In quello strano pomeriggio, con lo stadio mezzo vuoto e un’atmosfera dimessa, ci pensò Dzeko ad accendere gli animi con un rigore conquistato e realizzato. Il bosniaco ora vuole il bis, anche se non può essere certo di partire dall’inizio. Così come di restare alla Roma il prossimo anno.

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