De Rossi al Boca Juniors da idolo a flop in due mesi

Accolto come un Dio il 31 luglio scorso, Daniele De Rossi è fortemente criticato in Argentina per le troppe assenze. Fin qui, infatti, l’ex capitan Futuro ha giocato appena 5 partite (con 1 gol all’esordio) a causa di continui infortuni che molto probabilmente gli faranno saltare anche la semifinale di ritorno di Coppa Libertadores, il Superclasico contro il River il 23 ottobre. I minuti sommati finora sono 336, solo due volte fino al 90′. Proprio le condizioni fisiche del giocatore avevano convinto la Roma a non rinnovargli il contratto da calciatore. I media argentini negli ultimi giorni sono partiti all’attacco del centrocampista.  Alcuni tifosi sui social lo definiscono campione ormai in pensione o turista pur ammirandolo per alcuni gesti extracampo. Ma alla base della possibile rottura tra il Boca e Daniele ci sarebbe pure un feeling non sbocciato col tecnico Alfaro e la politica. Se nelle prossime elezioni societarie dell’otto dicembre, infatti, né il presidente Angelici né il dg Burdisso (che ha voluto fortemente DDR in Argentina) dovessero essere confermati allora il rapporto potrebbe concludersi prima della scadenza di marzo. Lo scrive Leggo.

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