Corriere dello Sport (A. Giordano) – Ma Dybala che fa? Perché con tutto il rispetto per l’Al-Shabab, per questo viaggio che abbatterebbe un toro, per il danaro che ha spinto sin qui, quando è finita l’amichevole (magari anche prima) Daniele De Rossi s’è chiesto altro e la domanda gli è arrivata puntuale: “Si è allenato, speriamo e pensiamo possa esserci a Salerno”. “Un po’ questa partita ci ha scombussolato i piani ma lo sapevamo e da tempo. Qualcosa sul programma abbiamo dovuto cambiare ma va bene: abbiamo acquisito ulteriore conoscenza, siamo stati assieme ed abbiamo fatto un’esperienza, soprattutto per i più giovani, che può tornare utile. Io i ragazzi li avrei fatti giocare anche un po’ di più ma il viaggio ci ha condizionati”.

Lukaku ha provveduto a mandarlo al check-in con un pensiero in meno, perché poi il calcio che un Monumento come De Rossi ha attraversato (e in che modo) sui suoi livelli stellari invita a prevenire prima che curare certi luoghi comuni. “Sempre meglio vincere, ci mancherebbe. E comunque, stiamo bene, abbiamo affrontato una squadra di un livello superiore a quello che m’aspettavo. E da oggi si pensa alla Salernitana”.

Su Belotti: “Io conosco Andrea da anni, so che calciatore è e che ragazzo è. Chiaro che conto su di lui, ma non c’è neanche da sottolinearlo: lui è esemplare, a modo ed ha anche qualità che sono raccontate dalla sua storia personale”. Si riparte di corsa, destinazione Trigoria, prima di “dirottarsi” a Salerno: buona la prima con il Verona, e buona persino l’amichevole con l’Al-Shabab