Il Messaggero (R. Buffoni) – Un esodo biblico sotto l’hashtag #tuttiaBudapest. Saranno più di 15 mila, forse 20 mila, i romanisti che mercoledì saranno nella Puskas Arena per la finale di Europe League contro Siviglia. Sarà un popolo variegato: dal fantomatico papà di Marta, capace di disertare la laurea della figlia, all’industriale innamorato pazzo dei giallorossi anche se non è di Roma. Lui è Pierluigi Bocchini, patron di Clabo multinazionale leader di banchi e vetrine espositive per gelaterie e simili, nonché presidente di Confindustria Ancona, marchigiano doc, classe 1970, e quindi folgorato in gioventù dalla Roma di Falcao, Pruzzo, Conti e Di Bartolomei. Abbonato Gold Premium, il suo posto all’Olimpico non resta mai vuoto. Accanto a lui la moglie, che lo seguirà anche a Budapest in un esodo che lo vedrà al fianco di Marco, agente immobiliare che 40 anni fa era a Marassi per la partita scudetto ad abbracciare Liedholm, di Francesco che ha dissipato quasi uno stipendio per esserci, di Matteo, studente, che ha chiesto “un prestito d’onore” al padre, di Franco che, più previdente, il biglietto aereo lo ha acquistato già al sorteggio del quarti/semifinali “perché la Roma è maggica”.