La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – E chissà quante storie si racconteranno ora, che sono quattro titolari dell’Italia di Spalletti. Sono i romani d’Italia, tutti transitati in giallorosso. Pellegrini ha realizzato il suo sogno di diventare un giocatore della Roma, invece gli altri hanno una storia diversa perché titolari lo sono diventati altrove.
L’ultima volta che 4 romani furono titolari in nazionale in un torneo fu Italia-Ecuador, Mondiale 2002. Sono 5 anime che colorano Roma. Frattesi e Scamacca sono di Fidene, zona nord. Folorunsho è cresciuto a Torrenova, a est, come Pellegrini, nato a Cinecittà. Calafiori viene da Valcaneto, sull’Aurelia, area ovest. Chissà quanti rimpianti a Trigoria.
Con Frattesi il diritto di riacquisto è stato fatto scadere. Scamacca ha deciso di andarsene nel 2015, a soli 16 anni, con la fuga verso l’Olanda, al Psv Eindhoven, prima di firmare il primo contratto da professionista. Folorunsho ha fatto solo un piccolo passaggio in giallorosso per poi proseguire il giro dei club dilettantistici della Capitale. Calafiori, dopo con la rottura di tutti i legamenti, non si è mai arreso, tornando anche più forte di prima, solo che la Roma non ci ha creduto, cedendolo al Basilea per 2,6 milioni.