Conferenza stampa finale Coppa Italia. Andreazzoli: “Spero non sia la mia ultima partita. Vincendo la stagione può diventare esaltante”. Burdisso: “Siamo tesi, ma nel modo giusto”

Conferenza Andreazzoli Burdisso PR
Il derby è alle porte e l’allenatore della Roma, Aurelio Andreazzoli, ha incontrato i giornalisti nella conferenza stampa alla vigilia della partita più importante della stagione. La finale di Coppa Italia è una vera e propria ultima spiaggia per le due squadre, costrette a vincere non solo per il prestigio della competizione, ma anche per garantirsi un posto in europa il prossimo anno. Insieme al tecnico è presente anche Nicolas Burdisso. Queste la conferenza:

Le parole di Andreazzoli:

Qual è la differenza tra questa partita e quella di aprile?

La valenza è quella, il derby è importante. Lì erano in palio tre punti, mentre domani c’è un trofeo molto importante, è un doppio traguardo.

Quale squadra ti piacerebbe rivedere, quale Roma vorresti vedere in campo?

La mia squadra, ne abbiamo fatte di partite interessanti. Alcune le abbiamo interpretate parzialmente. Ho bei ricordi: Torino, Bergamo, anche quando abbiamo sofferto abbiamo espresso questo sentimento di gioco, sono contento.

Il segreto per arrivare al meglio

E’ stata una settimana normale, l’abbiamo interpretata al meglio. Il ritiro l’abbiamo fatto insieme per l’alimentazione, ci siamo a che divertiti, ci sono statai momenti coinvolgenti. Per il momento tensioni non ne ho viste, Personalmente mi sento fortunato, bello partecipare in prima persona ad un evento simile. Me la voglio godere in senso positivo, non voglio pensare agli aspetti negativi.

Questa Roma è schiava del risultato?

Credo che sia un messaggio forte. E’ chiaro che il risultato è importantissimo, per molti motivi. Schiavo… non credo che in qualsiasi maniera la nostra si possa definire schiavitù. Vogliamo vincere, ma non mi sentirò schiavo del risultato. Bisogna contemplare anche la sconfitta, questo è lo sport

Ieri De Rossi ha invitato i calciatori a moderare gli animi. Tra di voi avete discusso di questo?

No, non se ne è parlato. Credo di ricordare che l’ultimo derby sia stato corretto, tutti i giocatori si sono comportati correttamenti, sono stati maturi. Non vedo perchè dovrebbe essere diverso domani

Qualora la Roma perdesse, non si parla di fallimento? Ha detto di non essere schiavo del risultato

Le aspettative sono di un certo tipo, lo erano anche all’inizio dell’anno. Poi si sono complicate le cose. Siamo qui a parlare di una competizione ci vede protagonisti a livello mondiale, competiamo per due obiettivi, sia noi sia la Lazio. Quindi la gara di domani può trasformare la stagione “allimentare” in una esaltante

Ha parlato con i calciatori che sentono il derby? Tipo De Rossi

I romani è chiaro che abbiano un pizzico di attenzione in più, ma abbiamo fatto un discorso generale, vogliamo giocarci le nostre possibilità senza farci disturbare troppo. Partiremo con il 50% di possibilità

Ci sono già i rigoristi? Li ha scelti lei?

Abbiamo contemplato questa possibilità, potrà accadere. Abbiamo fatto degli allenamenti, ci sarà tempo per la lista. L’abbiamo considerata attentamente questa possibilità

Si è detto fortunato, vuole ringraziare qualcuno per questo traguardo personale?

Certo, i miei meriti sono una piccola percentuale. Sempre e comunque i meriti sono dei calciatori, ringrazio loro che mi hanno condotto a 24 ore di distanza da questa gara con la consapevolezza di poterla vincere. Tutti, da Zeman alla società, dobbiamo essere grati ai calciatori

Voleva mandare un messaggio distensivo alle due tifoserie?

Credo che dentro lo stadio si comporteranno bene, lo dicevo anche l’altra volta. Ricordo altri derby che ho disputato, non ho mai visto problemi dentro. Non ci riguarda quello che accade fuori. Dobbiamo dare un messaggio positivo

E’ consapevole del fatto che può prendersi grandi meriti? COme vive questa chance?

Posso passare alla storia e non capita a tutti. Negli anni potresti rimanere quello che ha vinto la decima coppa. Ci tengo tantissimo

Un derby che vale tanto. Quale traguardo raggiungibile è più importante?

Io credo che non si possa fare una classifica. Sono importanti il trofeo, la qualificazione all’Europa League: è un insieme di cose, è una domanda assurda. O tutto o niente…

Valuterà le presenze dei giocatori in questa Coppa Italia o valuterà in base al momento di forma dei singoli?

Noi dobbiamo giocare una gara domani, le scelte dobbiamo farle in base alle necessità del momento, non in base a quello che è stato 4 mesi fa. valuterò sul momento dei giocatori

Ecco le parole di Burdisso:

Il primo ricordo che ho del calcio è di quando ero piccolo, seguivo mio papà calciatore quando ero piccolo. Avevano organizzato una partita per far giocare i bambini, spero per voi sia bello come fu per me

Quanta tensione c’è stata?

Quella giusta…

E’ la tua ultima in giallorosso?

Penso di no, vorrei farmi un bel regalo. Io sono venuto qui per vincere qualcosa, per dare una gioia a questi tifosi, è una grande possibilità anche per loro

Hai visto sia la stagione della “manita” sia questi ultimi 4 derby, di cui tre vinti dalla Lazio. Perchè c’è stata questa inversione di tendenza?

Sono momenti diversi. Quando abbiamo vinto quei derby, ce li siamo sudati. La Lazio li ha vinti anche grazie agli episodi, qui parliamo di un derby diverso. E’ una finale storica, la interpretiamo così. Sarà una gara diversa

La Lazio gioca molto sugli esterni, che gara ti aspetti?

Lo abbiamo capito: la gara sarà simile alle altre tatticamente. Si chiude e riparte sugli esterni, conosciamo le loro potenzialità. Speriamo di poter fare gioco noi…

Siete riusciti, voi calciatori, ad estraniarvi dal contesto esterno?

No, non c’era bisogno. Stiamo usando questo ambiente in maniera positiva. Sappiamo cosa ci giochiamo domani, sappiamo cosa abbiamo fatto negli ultimi anni. Tutto ciò ci aiuta a preparare in maniera positiva la gara

Ti aspetti qualcosa da qualuno? Per esempio da De Rossi

Spero sia la sua partita, lui ci tiene più di tutti insieme a Francesco. Penso che domani più che mai sarà la gara del gruppo, della squadra, stiamo lavorando per portare a casa il risultato

E’ la gara più importante della tua carriera?

E’ la quinta finale di Coppa Italia che gioco, oltre a Coppa Libertadores, Olimpiadi… E’ una gara importante, dopo quattro anni qui, dopo aver parlato spesso di “vincere”, ora bisogna vincere. Ce la giochiamo domani

Vincere domani è un obiettivo minimo o massimo?

Obiettivo massimo, avevamo due competizioni da giocare. Una è andata come è andata, siamo finiti al sesto posto dopo un anno difficile, sull’altra abbiamo affrontato Atalanta, Fioretina e Inter, squadre forti. Dobbiamo dare spettacolo, tutto il mondo ci guarda

Il derby che ricordi con più gioia?

Quello con la doppietta di Vucinic. Domani spero sia ancora meglio

Sulle minacce ai laziali

Mi dispiace, non deve succedere. Mi auguro una grande festa, aldilà del risultato

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