VIDEO – Colantuono: “Nel secondo tempo ci siamo liberati ma l’avversario non era dei più facili. La Roma sta viaggiando a mille. Giusto che il presidente si prenda tempo per decidere sul mio futuro”

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Stefano Colantuono, mister dell’Udinese, è stato intervistato durante il post partita di Udinese-Roma. Queste le sue parole dopo la sconfitta per 2-1:

COLANTUONO A MEDIASET

Una domenica difficile, sconfitta e contestazione…
Un po’ tutte queste cose, l’avversario non era dei più agevoli da affrontare in questo momento. Nel primo tempo eravamo intimoriti e contratti, nel secondo tempo abbiamo reagito e giocato bene, peccato per il secondo gol. La Roma ha vinto con tutti, tolto il Real Madrid, i ragazzi hanno fatto quello che dovevano fare.

Si aspetta decisioni della società?
Io lavoro, non mi aspetto nulla, so che nei momenti di difficoltà possono essere prese delle decisioni, mi lega stima e amicizia ai Pozzo, so qual è la nostra situazione. Abbiamo fatto un ottimo girone d’andata, girando a 24, ora ci siamo complicati la vita, abbiamo avuto sempre un buon margine di sicurezza sulle ultime tre. Tolte Sassuolo e Napoli abbiamo partite più facile, possiamo facilmente raggiungere l’obiettivo salvezza.

Chi ha deciso di andare sotto ai tifosi?
Non lo so, non posso dare un giudizio, non c’ero. L’ho vista in televisione, non è mai giusto parlare. Noi siamo sempre andati a salutare la nostra gente e a ringraziarli anche quando abbiamo perso la nostra gara. Il pubblico di Udine è tranquillo e civile, è probabilmente un momento di nervosismo.

COLANTUONO A SKY 

Udinese ancora viva nel secondo tempo, cosa è mancato?
L’avversario era di tutto rispetto, sta viaggiando a mille. Nel secondo tempo ci siamo liberati e abbiamo giocato bene. Sul secondo gol peccato perché dovevamo tenere aperta la partita. L’avversario era uno dei più difficili.

Notte di riflessione sul suo futuro…
Giusto che si prenda il tempo il presidente, conosco bene questo sport e so che per dare una scossa potrei essere esonerato, Non sono il primo ne l’ultimo.

30 punti descrivono il livello tecnico della squadra?
Abbiamo fatto un buon girone di andata a 24 punti, li avevamo lasciato per strada qualche punto. La squadra ha potenzialità per avere una classifica migliore. Siamo partiti per salvarci, siamo sempre stati distanti con margine dalle zone calde. Abbiamo un calendario nella seconda parte più alla portata. Giocare contro Roma e Napoli può essere complicato.

Come commenti la protesta dei tifosi?
Non so se i ragazzi sono andati soli sotto la curva.

Cosa ti senti di dire?
In passato abbiamo avuto l’occasione di confrontarci con loro, ci tengono alla squadra e sono pacati. Ora non so, non posso dirti nulla.

COLANTUONO ALLA RAI

Un commento su quello che è successo a fine partita con i tifosi?
Non lo so, sto vedendo ora le immagini. Non posso rispondere perchè non c’ero. Noi solitamente andiamo sempre a salutare i tifosi, poi quello che è successo non lo so. Posso solo guardare le immagini e non commentarle, perché non c’ero.

Sei ancora l’allenatore dell’Udinese?
Fino a prova contraria si. Giusto che la società rifletta. Stiamo facendo un campionato in cui avremmo meritato di raccogliere più punti, ci siamo complicati in questo girone di ritorno ma restano 9 partite da giocare e un’ultima parte di campionato alla nostra portata. Ci cospargiamo il capo di cenere, ma la squadra era partita per salvarsi e in questo percorso non ha mai avuto problemi del genere.

Chiederà di restare?
Non chiedo nulla a nessuno, i Pozzo mi conosco bene e ho un ottimo rapporto con loro. Sanno come lavoro. Abbiamo difficoltà come molte squadre, ma abbiamo le potenzialità per venirne fuori. Spiace per il rapporto un po’ incrinato con i tifosi, ci sono sempre stati vicino e sono sempre pacati, di questo ci dispiace.

La panchina per Di Natale?
Scelta tecnica.

COLANTUONO IN CONFERENZA STAMPA

Il mio futuro?
Non dovete fare a me queste domande. Dovreste chiamare la società, qui mi dicono una cosa, la società me ne dice un’altra. Non volevamo dare punti di riferimento alla Roma e non volevamo concedere loro campo. Volevamo un attaccante che non desse punti di riferimento. Nella ripresa ho pensato che un attaccante con più peso potesse essere più utile. Nel primo tempo eravamo contratti, il secondo tempo mi è piaciuto. Faccio i complimenti alla squadra. Thereau ha preso un colpo, zoppicava un pochino, per questo anche l’ho sostituito.

La scelta di Edenilson?
Aveva il compito di dare una mano nella fase anche di non possesso. La Roma ha dei terzini che spingono molto, volevo contenere le loro avanzate. Zapata secondo me ha fatto un buon secondo tempo. Non ho schierato subito più attaccanti di ruolo per non dare riferimento alla Roma.

Il pubblico?
Mi dispiace, perché abbiamo bisogno della gente. Il pubblico di Udine si distingue in maniera particolare, nella difficoltà abbiamo bisogno della gente. Noi dovevamo partire per salvarci, non siamo mai stati nelle ultime tre in classifica. C’è un’aria un po’ strana qui, abbiamo sempre un buon margine. Con l’aiuto della gente possiamo anche migliorarci. Questa gente si differenzia dagli altri pubblici, mi spiace quanto accaduto oggi. Noi abbiamo delle difficoltà mentali, oggi l’avversario era molto particolare, si vuole fare di più, ma ci sono una serie di circostanze che in questo tempo non aiutano. Speriamo passino. Noi dobbiamo stare tranquilli, questa squadra va lasciata serena. C’è sempre stato un po’ di malumore. Questa squadra ha lasciato 3/4 punti sul campo, avessimo fatto quelli si parlerebbe diversamente.

Ritiro?
Non lo so, dovete chiedere alla società. Ora però cerchiamo di ricompattare l’ambiente, ci sarà tempo per fare i processi. Adesso è meglio rimanere compatti, non ho detto che i tifosi hanno torto.

Pressione ai giocatori?
No, ieri non abbiamo nemmeno vissuto l’evento di Dacia Arena che voi avete citato. Credo che con un po’ di dialogo e compattando l’ambiente si possa uscire da questa situazione.

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