Cinque minuti ed è tracollo

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Quello che era un periodo difficile non finisce più e l’Atalanta ha aperto la crisi della Roma nel giorno dell’Epifania. La squadra giallorossa è stata sconfitta mentre la Lazio, che ha vinto largamente a Ferrara, l’ha sorpassata al quarto posto, con il Napoli che è addirittura salito a dodici punti di vantaggio. Il 2018 non poteva cominciare in modo peggiore e saranno in molti a rimpiangere l’assenza di Nainggolan, seduto in tribuna accanto a Monchi e Totti, escluso per motivi disciplinari da Di Francesco in accordo con la società dopo il video di Capodanno. Ma l’involuzione della squadra nell’ultimo mese è preoccupante, i numeri sono impietosi: un solo punto nelle ultime tre partite, due vittorie nelle ultime otto. Non è bastato il ritorno al gol di Dzeko per risolvere i problemi in attacco: nella ripresa, nello sterile assedio in superiorità numerica, Berisha ha dovuto fare una sola parata decisiva. La Roma sembra essersi smarrita dopo il derby vinto contro la Lazio. Da allora ha vinto solo due volte, smarrendo la via per andare in gol. Anche dal punto di vista atletico la squadra ha accusato una flessione e durante la sosta Di Francesco avrà molto da lavorare. L’Atalanta ha meritato la vittoria (la terza in trasferta consecutiva), in cinque giorni ha vinto al San Paolo e all’Olimpico, la squadra di Gasperini è un bel gioiello di provincia.

BLOCCATI – Non è stata una partita facile e questo Di Francesco lo aveva messo nel conto e aveva provato ad aggredire l’Atalanta dall’inizio. Due conclusioni di Pellegrini avevano fatto sperare i tifosi giallorossi. Ma la squadra di Gasperini si è opposta con ordine alla sfuriata iniziale della Roma, che aveva cominciato la gara a ritmi alti. L’Atalanta ci ha messo poco a prendere le misure a una squadra malata, bloccata psicologicamente, al termine di una settimana vissuta tra molte tensioni per il caso Nainggolan.

UNO-DUE IN 5 MINUTI – Al 14’ l’Atalanta è passata in vantaggio. Gonalons ha perso palla a centrocampo, Cornelius ben appostato a destra non ha trovato opposizione da parte di Fazio e ha piazzato il pallone sul palo più lontano da Alisson. La Roma ha continuato a sbandare paurosamente, gli avversari sono stati pericolosi in ogni affondo. Il raddoppio è arrivato cinque minuti dopo, con De Roon, bravo a inserirsi sull’assist di Gomez, che si è liberato facilmente di Florenzi, alle prese con un problema al ginocchio. La Roma non è riuscita a organizzarsi e il passivo alla fine del primo tempo poteva essere ancora più pesante, con una parata di Alisson e il palo di Freuler. L’espulsione di De Roon ha costretto Gasperini a correggere l’Atalanta nella ripresa. Ha tolto Ilicic, che aveva messo in difficoltà la difesa della Roma giocando tra le linee e incrociandosi spesso con Gomez e Cornelius, senza dare punti di riferimento. Il dispositivo offensivo aveva funzionato mandando in crisi quella che era fino a ieri la migliore difesa del campionato.

DISORDINE – Di Francesco ha provato a dare più peso a quell’attacco in difficoltà con l’ingresso di Schick al posto di Pellegrini e provando a scardinare la difesa dell’Atalanta con il 4-2-4. Le difficoltà nella manovra sono rimaste perché molto spesso è stato Manolas a impostare l’azione, mentre Gonalons ha fallito anche questa occasione. La Roma ha riaperto la partita all’11’ con Dzeko, in gol dopo oltre un mese, su lancio di El Shaarawy. Gasperini (espulso dopo il rosso a De Roon), attraverso il suo secondo Gritti ha smontato l’attacco dell’Atalanta e ha finito per difendersi con il 5-3-1. La Roma ha continuato ad attaccare disordinatamente e nel finale dopo Schick (che ha deluso ancora) è entrato anche Ünder. Squadra spregiudicatamente offensiva, con Perotti che ha finito per fare la mezzala accanto a Gonalons. L’ultima occasione di El Shaarawy, con il suo tiro ribattuto due volte, è stata la fotografia del momento nero della Roma.

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