Chievo-Roma, LE PAGELLE dei quotidiani

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Ecco le pagelle dei principali quotidiani sportivi e nazionali relative a Chievo-Roma

 

La Gazzetta Sportiva (a cura di A.Pugliese)

DE SANCTIS 6 A lungo inattivo, non si rilassa mai. Sull’1-0 decisivo in uscita su Paloschi.
MAICON 6 In 45’ accelera a tratti, ma spesso litiga con Benatia per le coperture difensive.
TOROSIDIS 5,5 Ordinaria amministrazione, su Obinna annaspa.
BENATIA 6,5 Solito muro difensivo, peccato solo per l’ammonizione che gli farà saltare il Torino.
CASTAN 6 Chiusure difensive e anticipi, ma a inizio ripresa concede qualcosa.
ROMAGNOLI 6 Fatica a trovare i tempi, poi gioca una gara di grande diligenza.
TADDEI 6,5 Pulito ed essenziale, è sempre nel vivo del gioco e inventa in verticale il 2-0 di Destro.
NAINGGOLAN 6,5 Il ninja tira colpi di sciabola ovunque, chi si avvicina dalle sue parti esce a pezzetti.
PJANIC 6,5 Libero di giocare dove vuole, la squadra si modella sulla sua fantasia.
DESTRO 7 Da esterno fatica e lì sbagli il colpo del k.o.. Quando torna centrale sente l’odore del sangue e chiude la gara a modo suo. Segnando.
BASTOS 6 Gioca 17’, recupero compreso. Niente guizzi né sbavature.
TOTTI 6,5 Quando la Roma non carbura, arretra il raggio di gioco per aprire squarci di luce.
FLORENZI 6 Tanta corsa e poco più, ma la partita è già chiusa.
GERVINHO 6,5 Sul regalo di Cesar non sa se esultare o ridere. Poi quando può accelera come sa.
All. GARCIA 6,5 Vuole vincere e schiera subito l’artiglieria pesante (Totti, Pjanic e Destro). Anche se a parole dice il contrario, in cuor suo crede ancora nel miracolo scudetto.

CORRIERE DELLA SERA (a cura di L.Valdiserri)

6 DE SANCTIS Un’uscita rischiosa, ma di grande tempismo, su Paloschi nel primo tempo. Poi è ordinaria amministrazione.
6 MAICON Torna dopo la squalifica, prende una botta dopo pochi minuti ma non fatica contro il tenero Lazarevic. Garcia gli risparmia la ripresa, anche perché lo vede nervoso in una «piazzata» con Benatia.
6,5 BENATIA Perfetto per 85’, poi paga un fallo inutile su Pellissier con un’ammonizione che gli farà saltare Roma-Torino. Mezzo voto in meno.
6,5 CASTAN Una sola indecisione, quando cade in area e libera Paloschi, che però scivola a sua volta. Preciso e concentrato.
6 ROMAGNOLI Con la presenza contemporanea di Destro e Totti, guadagna un’altra presenza da titolare. Non ha il passo del terzino, ma ha l’attenzione del giocatore vero. E martedì prenderà il posto di Benatia.
7 TADDEI L’infortunio di Strootman e la squalifica di De Rossi lo hanno reso un titolare. Con merito, visto quello che ha fatto ieri sera. Perfetto l’assist a Destro per il 2-0, puro calcio in verticale di stile zemaniano.
6,5 NAINGGOLAN Il solito diesel, che parte un po’ lento e poi migliora minuto dopo minuto. Anche un quasi gol, con un tiro fuori di poco che poteva essere indirizzato meglio.
7 GERVINHO L’insostituibile torna al gol, proprio nella stessa porta dove segnò l’ultimo in campionato, contro l’Hellas, il 26 gennaio. Premio per una prova intensa. Si capisce perché Garcia dice che, in rosa, con le sue caratteristiche ce n’è uno solo.
6,5 PJANIC Sabatini ha detto che l’arrivo del presidente Pallotta potrebbe sbloccare la trattativa sul suo contratto. Sarebbe cosa buona e giusta. Buona gara sia con Totti in campo che con il capitano fuori.
7 DESTRO Il gol contro l’Udinese, ma soprattutto il lavoro fatto anche in fase di difensiva, gli valgono la conferma. Se ne mangia uno, vero, ma poco dopo timbra l’ottavo centro. Cosa dire a chi pretende un centravanti da 30-40 milioni, fuori budget?
6,5 TOTTI Cerca la posizione tra le linee, anche se Corini schiera Rigoni davanti alla difesa. Un paio di tocchi raffinati, anche se per lui «normali», lo fanno uscire tra gli applausi anche dei tifosi del Chievo. Una rarità.
6 TOROSIDIS Fa il suo dovere, senza fronzoli.
5,5 FLORENZI Non è in un gran momento e lo conferma con una prova anonima.
5,5 BASTOS Ancora un mistero: un quarto d’ora di niente.
7 GARCIA Le scelte lo premiano. Con la coppia Totti-Destro titolari: tre partite, tre vittorie, nove gol. Si spiega così anche la presenza di Romagnoli, che copre di più l’attacco «pesante».

CORRIERE DELLO SPORT (a cura di R.Maida)

DE SANCTIS 6,5 – Essenziale anche questa volta. Esce con coraggio lucido su Paloschi, quando si era sull’1-0. Nella ripresa contiene con attenzione i tiracci del Chievo, resi antipatici dall’erba bagnata
MAICON 6 – Si propone meno del solito, forse perché bloccato da un infortunio in avvio. Ma in fase difensiva c’è.
TOROSIDIS (1’ st) 5,5 – Non molto ordinato. E non si diverte contro Obinna, che lo punta in diverse azioni.
BENATIA 6,5 – Insuperabile. E anche indistruttibile, considerando il duro colpo alla schiena che becca nel primo tempo. Peccato per l’ammonizione finale, che gli costerà la squalifica contro Cerci e Immobile
CASTAN 6 – Gli capitano pochi palloni difficili, ne sbaglia uno. Pericoloso. Buon per la Roma che Paloschi scivoli sul più bello consentendo alla difesa di respirare profondo.
ROMAGNOLI 6- Preferito ai terzini di ruolo Dodò e Torosidis, ha qualche difficoltà solo nei primi minuti. Ne esce comunque con personalità apprezzabile. Adesso, contro il Torino, potrebbe sfruttare la chance di giocare titolare in mezzo
PJANIC 5,5 – Poco ispirato, nei giorni che dovrebbero portarlo al rinnovo del contratto. Ha tenuto il suo genio a riposo in vista dei prossimi impegni.
TADDEI 7 – Regista occasionale, regista zemaniano, regista validissimo. Non solo per la palla verticale del 2-0. Si può scoprire un talento a 34 anni, a tre mesi dalla scadenza di un contratto. Nella ripresa, pieno di entusiasmo, esagera un po’ prendendo rischi evitabili.
NAINGGOLAN 6,5 – Si presenta con un paio di errori nel palleggio ma alla lunga la sua qualità muscolare schiaccia il Chievo. La sua partita sarebbe stata eccellente con un gol, che cerca con insistenza senza fortuna.
GERVINHO 6,5- Rieccolo. Verona gli porta bene. In campionato non segnava proprio dalla partita contro l’Hellas, sempre in quella porta lì, davanti ai tifosi della Roma. Per il resto, tra una pausa e l’altra, è sempre temibile. A cose fatte spreca il 3-0 con un colpo di testa ravvicinato.
TOTTI 6 – Nel primo tempo gestisce se stesso e gli altri. Attira i palloni, libera gli spazi e tiene i fili del gioco. Cala nella ripresa fino al cambio, celebrato dagli applausi del pubblico del Chievo. E’ vero, in certe situazioni perde il tempo dell’azione. Ma la sua presenza, la sua imprevedibilità, le sue improvvise fiammate, sono una costante minaccia per gli avversari. Non è un caso che la Roma abbia ripreso a segnare con facilità dal suo rientro.
FLORENZI (15’ st) 6 – Aiuta a conservare il malloppo, anche se commette qualche sbaglio.
DESTRO 6,5- E’ spesso al posto giusto ma non sempre fa la scelta giusta. Come quando capita davanti ad Agazzi senza riuscire a freddarlo. Alla seconda occasione però non si lascia pregare e chiude la partita. Per lui fanno 8 reti in 14 partite, con una media di una ogni 96 minuti: al di là del peso specifico di ogni gol, i numeri sono da centravanti vero. E occhio a un’altra considerazione. In tre partite giocate con Totti da titolare, a dimostrazione che certi luoghi comuni non valgono, la Roma ha sempre vinto.
GARCIA (all.) 6,5 – Nell’emergenza azzecca molte cose. Destro dentro con Totti, Taddei regista. Un trasformista creativo.

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