Chelsea, è Zappa…coast to coast. Per Conte un inizio alla grande

La Gazzetta dello Sport (S.Boldrini) – Ricordate George Weah? Davide Zappacosta ha firmato ieri al debutto allo Stamford Bridge, con la maglia del Chelsea, un gol non lontano dalla spettacolarità di quello segnato dal centravanti del Milan al Verona l’8 settembre 1996. L’ex difensore del Torino ha conquistato il pallone al limite della sua area ed è partito alla carica, saltando tre difensori nella sua volata coast to coast. Dopo 70 metri di galoppata, ha dato uno sguardo verso il centro dell’area, ha abbassato gli occhi e ha impallinato Sehic all’incrocio dei pali. Cross sbagliato o tiro voluto? Il dibattito è nato all’istante, sui social e in tv, come immediato è stato il coro dedicato a Davide, centesimo calciatore italiano a trovare la rete in Champions. «Zappacosta, he scores when he wants», «Zappacosta, segna quando vuole», il canto del popolo Blues. Da quel momento in poi, ogni tocco al pallone di Davide è stato accompagnato da un boato. Zappacosta ci ha riprovato almeno due volte, ma può accontentarsi: il gol e il tuffo in mezzo ai tifosi del Chelsea sono già storia. L’assist per il 6­-0 di Batshuayi è stato il dessert di una serata che Zappacosta si porterà dentro per tutta la vita. Il «bravo» ricevuto a fine partita da Conte vale come un 10 in pagella.

I GOL – Poi c’è il resto ed è un 6-­0 che celebra il ritorno in pompa magna di «Antoniooo» sul palcoscenico della Champions. Dopo quasi quattro anni di assenza — l’ultima esperienza non fu proprio memorabile, il famoso 0­-1 incassato a Istanbul in Galatasaray-­Juventus l’11 dicembre 2013 — Conte si è ripresentato con la fame figlia di un lungo digiuno. Anche dopo il 6-­0, per dire, ha tenuto sulla corda la squadra. Mai accontentarsi, mai mollare l’osso: per questo, oltre che per i risultati, il popolo del Chelsea lo adora. La rete di Pedro, con una botta di destro all’alba del match, ha dato sicurezza ai Blues, schierati con forze fresche come Christensen, Batshuayi e, appunto, Zappacosta. Il 2-­0 del calciatore azzurro ha alzato i giri del motore dei Blues e demoralizzato il Qarabag. La squadra azera,sostenuta da una pattuglia di tifosi che hanno affrontato un lungo viaggio per vivere questa serata londinese, è andata in tilt e nella ripresa è affondata, sotto i colpi di Azpilicueta – deviazione di testa – Bakayoko – botta imparabile – e, due volte, Batshuayi. Poteva scapparci il 7­-0: la traversa ha respinto una legnata di Willian.

CASO COSTA La doppietta di Batshuayi è un segnale di vitalità importante, nel giorno in cui è trapelato un nuovo colpo di scena nella vicenda riguardante Diego Costa. Il centravanti spagnolo avrebbe cominciato ad allenarsi a Madrid, in un centro sportivo privato, in attesa di completare le pratiche per il ritorno all’Atletico. I media inglesi considerano imminente la chiusura dell’affare. Vada come vada, Costa è davvero il passato. Il presente del Chelsea ha altri nomi. Zappacosta, ad esempio.

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