C’è il pasticcio Olsen: accuse per un quasi addio

Dopo che è sfumato il passaggio al Montpellier, Robin Olsen si continua ad allenare a Trigoria con Savorani senza però prender parte alle amichevoli. Dalla Roma sulla mancata conclusione dell’operazione bocche cucite. In Svezia scrivono come l’affare fosse svanito per circa 200mila euro e che Olsen ci fosse rimasto malissimo. Ieri ci ha messo il carico il procuratore Cetinkaya, che al sito aftonbladet.se ha detto: “Non ho mai parlato con la Roma. Il club si è occupato dell’operazione attraverso degli intermediari e l’accordo è saltato per colpa loro, che hanno chiesto troppo per le commissioni” . Non solo: anche l’intermediario Tutumlu ha voluto dire la sua: “Olsen resta a causa di Petrachi. Chi sono questi agenti segreti che bisognava pagare per 200mila euro?” Anche in questo caso, da Trigoria, bocche cucite: per la Roma le priorità sono altre e, poi, il ds lavora no-stop anche per trovare un club al portiere. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.

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