Intervistato ai microfoni di Radio Anch’io Sport, Boniek ha parlato degli attimi di paura dopo il malore di N’Dicka in Udinese-Roma. Queste le sue dichiarazioni sulla gestione di De Rossi:

“Non mi sorprende per niente. Prima che diventasse allenatore, in un’intervista parlai di come avesse il taglio perfetto per fare il tecnico. Lo era già in campo, lo è per come parla, per come si esprime. Ieri ha fatto vedere non solo di essere un buon allenatore, ma anche un grande gestore di gruppo, un leader, sa fare le cose e sa gestire bene lo stress in una situazione così difficile. Non saprei fare un paragone con i miei allenatori del passato, ho avuto la fortuna di avere Trapattoni, poi Liedholm e Eriksson, allenatore bravissimo in campo, poi magari fuori la pensavamo diversamente. Il calcio solitamente divide, però di fronte a questi problemi ho visto un’unione vera, sincera, straordinaria e senza speculazioni. Sono rimasto felice che il calcio non è solo chi è più bravo dell’altro, ma è anche solidarietà. Quando guardavo la partita e ho visto Ndicka in barella, col pollice alzato. Mi si è aperto un flash nel primo tempo quando lui ha ha subìto una gomitata pazzesca e anche lì si è accasciato, toccandosi la parte sinistra del petto tra le costole. Speravo fosse stato questo trauma ad avergli creato problemi respiratori, speravo non si trattasse di infarto. Oggi abbiamo notizie rassicuranti. Alla fine è andato tutto bene”.