Atalanta, Marino: “Ai ragazzi non possiamo dire niente. Abbiamo fatto una grande partita”

Umberto Marino, dirigente dell’Atalanta, è stato intervistato durante il post partita di Roma-Atalanta 1-0. Queste le sue parole:

MARINO A DAZN

Tante occasioni ma tornate a casa senza punti…

Ai ragazzi non possiamo dire niente. Hanno fatto una grande partita, leggevo alcune statistiche, 65% di possesso palla e raggiungere questi numeri a Roma non è facile. Non abbiamo capitalizzato per quello che abbiamo creato, meritavamo molto di più.

In passato si creava di più, adesso un po’ di meno…

Sicuramente è cambiato il nostro atteggiamento, ma anche quello delle squadre che ci affrontano. Basta vedere come si è difesa la Roma negli ultimi 45 minuti. Adesso bisogna ripartire dai 47 punti, il percorso è ancora lungo e siamo fiduciosi.

Quanto manca lo Zapata di turno?

Il valore di Zapata lo conosciamo tutti, era difficile gli ultimi minuti trovare gli spazi se non sfruttando la forza fisica di Demiral. C’erano praticamente due linee di difensori ed era difficile indirizzare la palla verso la porta.

Anche Muriel non ha contribuito come gli anni precedenti. Quanto può diventare interessante la strada in Europa League invece?

L’Europa League arrivati a questo punto è come una Champions, con avversari forti. Ci teniamo molto e teniamo molto a rimanere aggrappati al treno della Champions in campionato. La stagione è ancora lunga, è chiaro che dovremmo cercare con un po’ di fortuna in più di portare a casa punti difficili anche in campi difficili come questo a Roma.

Come hai visto la squadra?

Non ho visto una squadra stanca, ma molto determinata e vogliosa di raggiungere il pari. Sono convinto che già giovedì mostreremo la nostra forza. Io oggi ho visto energie positive, anche le statistiche lo confermano. C’è mancato poco per fare risultato.

Cosa ha visto Gasperini? Parlerà?

Non parlerà per sua scelta, preferisce non parlare.

MARINO IN CONFERENZA STAMPA

Cosa non è andato?

Ho avuto modo di leggere le statistiche, abbiamo avuto un possesso palla del 65%. Valori che indicano una prestazione positiva, non si può dire assolutamente nulla alla squadra, abbiamo fatto una buona prestazione, c’è mancato qualcosa in finalizzazione. Abbiamo 47 punti e una gara in meno, il campionato è ancora lungo e sarà ancora un bel campionato da qui alla fine.

Vi preoccupa questo risultato in previsione dell’Europa League? Perché non parla Gasperini?

Non basto io? Ci sono io. La prestazione non deve essere motivo di preoccupazione, la Roma è nata per stare in alto in classifica e l’abbiamo messa alle corde.

Le aspettative vi hanno distratto?

Assolutamente no, conosciamo le nostre potenzialità, lo scudetto riguarda altri.

Ritiene una casualità che l’Atalanta abbia lasciato 6 punti alla Roma?

Bisogna dare atto alla Roma di aver fatto una buona prestazione, oggi ci è mancato poco per ottenere un pareggio.

Avete il rimpianto di aver ceduto Piccoli a gennaio?

Gli infortuni fanno parte delle vite sportive dei club, quando la ruota gira male, gira male. Ho visto una squadra viva, non era facile soprattutto negli ultimi 15-20 minuti trovare il pertugio per fare gol, la Roma si è difesa molto bene.

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