Marco Amelia ha parlato ai microfoni a La Gazzetta dello Sport. Le sue parole sull’addio alla Roma e il rimpianto di non esserci mai tornato:
Nell’estate 2001, fresco di scudetto con la Roma (ma senza mai giocare), scese in C con il Livorno. Fu un passaggio traumatico?
“In realtà io speravo di restare a Roma, ero un giovane di prospettiva, poi il club comprò Pelizzoli, mi capitò il Livorno e scelsi di andare a giocare. Fu una scelta azzeccatissima. Livorno è una piazza tosta ma era giusta per la mia crescita, che è stata più veloce di quanto pensassi: dopo due anni arrivai in A”.
Il suo più grande rimpianto?
“Non essere tornato alla Roma. Non me lo perdonerò mai. Non si sono mai incastrati gli astri, ogni tanto ci penso e ancora mi dà noia. Anche perché in quegli anni non avevamo grandi portieri”.