Ahi, Roma il Ninja è k.o. Più lontani il derby e l’Atletico

La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – È rientrato a Roma ieri in serata e oggi sarà a Trigoria per cercare di capirne di più. Di certo c’è una cosa, e cioè che Radja Nainggolan ieri ha lasciato il ritiro del Belgio (saltando così le due amichevoli previste contro il Messico, ieri sera, e il Giappone il 14 novembre) a causa di una piccola lesione all’inguine. Così riporta il tweet ufficiale della federazione belga. In realtà, però, sembrerebbe che quel piccolo non sia così e che la lesione sia lesione; e che la stessa sia in realtà in una zona circoscritta dell’inguine e cioè l’adduttore destro. Lesione che Nainggolan si è procurato in un allungamento per calciare un pallone. Lì ha sentito la fitta, lì ha deciso di fermarsi subito, sottoponendosi poi agli esami effettuati dallo staff medico dei Diavoli Rossi.

LA SITUAZIONE – Oggi dunque sarà un altro staff medico a valutare l’entità del danno riportato dal centrocampista giallorosso e cioè quello della Roma. Se sarà necessario il giocatore verrà sottoposto anche a ulteriori esami strumentali, per poi vedere l’entità reale della lesione in questione (dovesse essere di primo grado, lo stop sarebbe di 15 giorni). Difficile fare previsioni sui tempi di recupero, ma è chiaro che a Trigoria tremano un po’ tutti perché all’orizzonte ci sono due partite chiave: il derby il 18 novembre e la trasferta di Champions a Madrid, contro l’Atletico, il 22. Giocarle senza Nainggolan (che finora delle 15 gare disputate dai giallorossi ha saltato solo quella di Benevento) sarebbe ovviamente un problema, considerando il grado di affidabilità che garantisce il belga a Di Francesco. La Roma, però, spera di poterlo rimettere in piedi, di poterlo recuperare già dalla prossima settimana, per la sfida in programma contro la Lazio. Anche in considerazione delle fibre muscolari del giocatore e delle sue capacità di recupero, manifestate già in passato con dei rientri lampo.

BRUTTA BOTTA – Per Nainggolan è comunque un brutto colpo a livello morale, visto che alle due amichevoli contro Messico e Giappone ci teneva da morire, dopo le due recenti mancate convocazioni da parte del c.t. belga Martinez. Queste due partite gli servivano per provare a recuperare la fiducia del tecnico e convincerlo a portarlo al Mondiale, in Russia. Se a questo, poi, dovesse aggiungersi anche la delusione di dover saltare il derby, sarebbe tutto ancora più brutto. Lui vuole esserci e proverà a fare di tutto per non mancare. Certo è, però, che se dovessero esserci rischi eccessivi non si forzerà la mano. De resto, questo è il quattordicesimo infortunio muscolare dei giallorossi dall’inizio della stagione, francamente troppi.

L’ALTERNATIVA – L’eventuale forfeit di Nainggolan libererebbe il posto da titolare per Lorenzo Pellegrini, rimasto a Trigoria a lavorare con il gruppo ed (eventualmente) al suo primo derby nella sfida dei grandi. Rispetto a Nainggolan il romano garantisce più inserimenti e maggiore conoscenza dei movimenti, ma meno pressione, energia ed esplosività. E nel derby le caratteristiche di Nainggolan sono tutte cose che servirebbero eccome

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