Acquisti, unità e carattere. La rivoluzione di Mourinho

La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – Dopo la corsa sotto la Sud, Mourinho ha twittato: “Vittoria e nessun infortunio muscolare!“. La rete di El Shaarawy gli ha fatto rivivere le emozioni di Manchester e Siena. Due tappe che poi valsero il successo finale in Champions col Porto e il primo scudetto con l’Inter. A Bola ha titolato “Come i vecchi tempi” e il MirrorThe Special Run“. Mou ha centrato un nuovo traguardo: vincere le prime 5 partite con un nuovo club. Gli esegeti del pensiero del portoghese lo raccontano più quieto rispetti gli anni rampanti. Le scuse a Dionisi per la corsa alla Carletto Mazzone (che ieri ha scritto su Instagram) e il basso profilo che mostra nelle conferenze sembrano rivelarlo.

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Quando domenica, parlando dei suoi terzini da panchina, ha citato Inter e Juve lo ha fatto per caricare di responsabilità i rivali. In ogni caso Mourinho è diventato il pifferaio magico di una città in amore. Ha saputo scegliere i giocatori giusti, ha saputo rigenerare calciatori poco convincenti, ha convinto stelle al gregariato, ha riportato a scuola baby con le stimmate da fenomeno, ha scelto di sposare le rigide regole degli esuberi, ha optato per una linea di comando tutta italiana. Intanto tra oggi e domani ci sarà l’appuntamento per mettere nero su bianco il rinnovo di Pellegrini fino al 2026.

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