La Repubblica (M. Juric) – Tra una frecciatina e l’altra contro Maurizio Sarri, la Lega Serie A e la Lazio, José Mourinho non perde di vista l’obiettivo europeo: “Da che sono professionista la mia partita della vita è sempre la prossima”. Per pensare al derby c’è tempo, almeno nelle dichiarazioni ufficiali. Oggi alle 18.45 la Roma sfida lo Slavia Praga per chiudere la pratica girone di Europa League con due turni di anticipo.

In caso di vittoria in Repubblica Ceca, i giallorossi avrebbero la certezza matematica del passaggio del turno da primi in classifica. Il che vorrebbe dire qualificazione agli ottavi di finale (a marzo 2024) e gestione delle ultime due gare del girone senza nessuna ansia da risultato. Lo sa Mou e lo sanno anche i calciatori. Nonostante il derby tra poco più di 72 ore.

Per questo gioca Cristante, insieme al rientrante Paredes e Aouar. Riposo preventivo per Bove e gestione delle forze per Renato Sanches, entrambi in panchina. Sulle fasce spazio a Celik a destra e El Shaarawy sulla sinistra. Mentre davanti inamovibile Lukaku che giocherà in coppia con Belotti. Per evitare qualsiasi rischio Dybala partirà dalla panchina, pronto a entrare in caso di necessità.