Zidane gioca all’attacco: «Dipenderà solo da noi»

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Il Messaggero (P.Sanchez) – «L’unica cosa che dobbiamo fare è vincere». Zinedine Zidane non nasconde la preoccupazione nell’affrontare i giallorossi questa sera al Bernabeu, nonostante tutti pronostici siano a favore dei blancos. Un risultato negativo oltre a sancire l’uscita del Real dalla Champions, potrebbe mettere a serio rischio anche la panchina dell’allenatore in vista del prossimo anno. «In molti pensano che contro la Roma sarà una partita facile ma io credo che non sarà così. Dobbiamo giocare in modo convincente e vincere bene. Ho giocato tanto al calcio e vi assicuro che non esistono partite vinte in partenza. Mi aspetto una gara difficile, loro possono essere un pericolo anche perché in questo periodo stanno giocando benissimo. Alla fine, visto il risultato dell’andata, dipenderà da noi. I miei giocatori lo sanno». A Madrid c’è aria di contestazione per il terzo posto a meno 12 dal Barcellona e meno 4 dall’Atletico (vincitore dell’ultimo derby): i tifosi fischiano Ronaldo nonostante i 27 gol in campionato e i 12 in Champions League, lui risponde mettendo a segno un poker contro il Celta Vigo e, c’è da giurarlo, cercherà di segnare il 40/o gol in stagione con la Roma: «In passato è successo anche me di essere stato fischiato. Io Ronaldo non lo venderei mai. La gente viene a vedere la partita, paga e può fare ciò che vuole. Cristiano ha fatto 350 gol e viene fischiato e viene fischiato perché il pubblico del Real chiede molto ai suoi giocatori. Ma il nostro stadio è sempre pieno, e per noi i tifosi sono importantissimi».

«GODIAMOCI FRANCESCO» – A creare apprensione al tecnico francese è l’attacco di Spalletti, autore di dodici gol nelle ultime tre partite e che in queste settimane sta facendo sognare i tifosi giallorossi: «Se devo evidenziare una qualità dei nostri avversari dico l’attacco, perché la Roma davanti ha gente molto forte». E poi il commento sul periodo che sta vivendo Francesco Totti: «Ha fatto per il calcio tutto ciò che sappiamo. Ora vive un momento difficile, ma sa ciò che può dare alla squadra e l’ho sentito dire che ogni volta che gioca per lui è una gioia: da amanti del calcio dobbiamo approfittare di questi suoi ultimi momenti sul campo».

A disposizione di Zidane tornerà Gareth Bale: assente dal campo da otto partite, è subentrato contro il Celta Vigo giocando 25’ e segnando un gol; assieme a lui in attacco giocherà uno tra Jesé e James Rodriguez (Benzema starà fuori altre due settimane) e Cristiano Ronaldo. Il gioiellino Borja Mayoral nato dal vivaio madridista e titolare nelle ultime due gare di Liga, sarà impegnato in Youth League contro il Benfica. Il centrocampo sarà composto da Modric, Kroos e Isco (quest’ultimo in ballottaggio con Casemiro e lo stesso James), mentre in difesa a sinistra stringe i denti Marcelo, a destra ci sarà Carvajal, al centro del reparto Sergio Ramos e Pepe. E’ questa la formazione provata dal tecnico francese nell’allenamento di ieri vissuto in maniera rilassata nonostante l’impegno europeo.

PEPE-KEITA: PACE FATTA? – Il nazionale portoghese accusato a più riprese da Keita di razzismo, ha gettato acqua sul fuoco sui diverbi avuti con il maliano negli anni scorsi: «Gli stringerò la mano, non c’è problema» ha assicurato Pepe. «La Roma ha giocatori forti, bravi in Europa e tra i migliori in Italia. Sono rapidi sulle fasce e sfrutteranno questo per metterci in difficoltà. Zidane? Ha lavorato molto sullo spirito di squadra. Sta attento a non perdere tempo con cose che non hanno nulla a che vedere col calcio. Lui è stato un giocatore, sa cosa occorre per lavorare bene. E’ stato bravo a ricompattare il gruppo e diventerà tra i migliori allenatori del mondo, non ho dubbi». E su Ronaldo spiega: «E’ il principale marcatore della Liga, ma viene criticato sempre perché non sta bene. Vorrei essere come lui, non star bene e segnare così tanto».

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