Zeman: “Speriamo di rendere la vita dura alla Roma. Nessuna polemica con De Rossi, con Totti ci sentiamo sempre” – VIDEO

Zdenek Zeman, tecnico del Pescara, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Roma. Queste le sue parole:

“Voi volete la formazione ma la saprete domani”.

Verre come l’ha visto?
Come sempre, non cambia mai.

Una vigilia normale come le altre?
Per me è una partita come le altre che viene dopo la Juventus. Ci sono gli stressi stimoli da parte mia, cercare di fare buona figura.

E’ ancora affezionato a Roma…
Ho amici sia alla Roma sia alla Lazio. Vivo da 25 anni a Roma.

Corre il rischio di fare lo sgambetto alla Roma…
Speriamo che diventi difficile anche quella di domani per loro.

Come renderla difficile? Come l’ha preparata? Come stimolare i ragazzi?
Spero che i giocatori hanno la voglia di dimostrare contro una grande squadra che sanno anche loro qualche cosa. Poi come affrontarla non è facile, ma spero che ci riesca bene la fase difensiva.

Si rivedrebbe bene in questa Roma?
La roma può essere allenata da chiunque visto il valore di giocatori.

Oggi com’è il rapporto con Totti? Si aspettava un appoggio diverso durante la sua ultima avventura alla Roma?
Lo stimo sempre e ci sentiamo ogni tanto. Il mio rapporto rimane sempre buono. Il discorso dell’appoggio lui potrà darlo quando diventerà dirigente, da giocatore non ha influenza.

Questa settimana l’ha sentito?
No. Coi nemici non parlo in settimana.

Lo vede un punto debole dove potete colpire la Roma?
Non ce l’ha. Poi non so con che formazione si presenterà. C’è poco da fare, dobbiamo cercare di obbligarli a fare qualche errore.

Derby più difficile per la Roma o per la Lazio?
Per tutte e due La Lazio si ricorda l’ultimo derby e proporrà lo stesso schieramento e atteggiamento.

Si è scritto tanto sul mancato feeling con De Rossi…
Non c’è stato mancato feeling, mi aspettavo da lui certe cose che in quel campionato non è riuscito a fare. Non so se più per problemi sul campo o fuori campo. Non ha reso come ci si aspettava.

Totti non ha deciso il suo futuro, potrebbe chiudere e Pescara…
Non potrebbe. Lui è uno di Roma e non tradisce mai la sua squadra.

Quanto può dare Totti alla Roma e al calcio italiano?
Lo conosco, per me è stato il più grande giocatore che ho avuto e quindi secondo me se vuole continuare vuol dire che si sente all’altezza. Capisco che la situazione di oggi ci può levare la voglia però lui ama il calcio e se se la sente è giusto che va avanti.

Riferito alla Roma?
si, visto che lui gioca nella Roma.

Modulo col falso nueve?
L’ho fatto spesso contro le squadre che ritenevo più forti. Giochiamo 4-5-1 e quell’1 mi servirebbe per marcare il mediano.

Considerando che la Roma è forte che ci dobbiamo aspettare?
Una partita (ride, ndr). Spesso giocavo col 4-5-1 contro queste squadre poi il problema è ripartire partendo da più lontano.

Quanto sente sua questa squadra?
Non voglio fare le percentuali. Non è la mia squadra per come è stata costruita e sono io che mi devo adattare e anche loro si devono adattare a me vedendo il calcio in maniera differente. Da parte mia e da parte loro.

Domani pensa che si può migliorare in fase offensiva?
Lo spero perché in fase offensiva abbiamo fatto poco a parte la prima partita contro il Genoa. Magari contro la Juve abbiamo giocato tre palloni in area avversaria. Ci alleniamo e mi sforzo di mandare i giocatori in area ma a noi piace più costruire che attaccare la porta.

Il prossimo anno quanti giocatori ci saranno?
Ne parliamo più tardi, oggi è presto perché i movimenti di mercato non dipendono sempre dagli allenatori.

Diversi giocatori stanno ribadendo che si trovano bene con lei…
Bisogna vedere, magari lo dicono perché lo devono dire, se uno dice che se ne vuole andare si è tagliato già da solo (ride, ndr). Io li devo sfruttare fino alla fine per noi. Se si trovano bene loro mi vorrei trovare bene anche io.

Un suo ricordo su Scarponi…
Non l’avevo conosciuto ma lo seguivo anche quando aveva vinto la tappa. Era un ragazzo, anche da quello che ho sentito, molto bravo. Peccato. Il ciclismo ha questi pericoli ed io li affronto ogni giorno sul lungomare perché c’è la pista ciclabile ma i ciclisti vanno in mezzo alle macchine.

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