Fanno ancora rumore le dichiarazioni rilasciate da Zeman su De Rossi e Osvaldo nel post di Roma-Atalanta. Accusati di scarso impegno, motivo per cui sono rimasti in panchina domenica scorsa, entrambi hanno raggiunto il ritiro della Nazionale azzurra. Rimandato, dunque, il confronto con l’allenatore giallorosso; DDR intanto preferisce non parlare: a Coverciano non terrà la consueta conferenza stampa. Andiamo alla lettura dei titoli dei quotidiani usciti quest’oggi:
“De Rossi “cuore” di tutti i romanisti. Ma i tifosi si schierano con Zeman”, scrive la Gazzetta dello Sport. A ferire l’azzurro – più che l’esclusione contro l’Atalanta – sono state le considerazioni dell’allenatore sullo scarso impegno negli allenamenti. Ovvero, la messa in discussione della professionalità di chi dell’orgoglio ha fatto il suo vangelo laico. A questo punto il gossip va in una direzione sola: mercato. Le possibili alternative sono le stesse di pochi mesi fa: City e Real Madrid. Così su Il Tempo: “De Rossi, la Roma sta con Zeman”. “Il caso De Rossi-Zeman spacca la Roma: ipotesi cessione a gennaio”, leggiamo su Leggo. Il Corriere dello Sport, a firma di Alberto Ghiacci, titola: “Zeman-De Rossi, è gelo”. Se l’esclusione ai danni di Burdisso è stata già ridimensionata dal tecnico stesso – “ne vorrei venti come Nicolas” – sono state le parole del mister a fine gara, e Osvaldo è un uomo di Zeman, la rottura più significativa sembra essere quella tra il mister e De Rossi. Una rottura che oggi sembra difficilmente recuperabile. “Che tensione con Zeman, De Rossi può andare via”, titola la Gazzetta dello Sport. “Un gruppo di scontenti”, leggiamo dalle pagine de Il Messaggero: la situazione che vive lo spogliatoio della Roma è delicata. Sono in molti, infatti, ad avere delle perplessità sulle metodologie zemaniane. Non si tratta di una questione di dolo da parte dei calciatori ma di una difficoltà ad accettare quello che il tecnico propone. Più di qualcuno, infatti, si era abituato alle innovazioni di Luis Enrique e tornare ai ritiri e alle doppie sedute (con orari completamente diversi da quelli dello scorso anno) ha creato un inevitabile disagio. Malumore acuito anche dalla tipologia di allenamento (…).
Naturalmente l’ennesimo caso nato a Trigoria non poteva non interessare e dividere l’opinione dei tifosi. “De Rossi è sempre intoccabile”. “No, Zeman fa bene”, è il titolo della Gazzetta dello Sport. “Tifosi, la maggioranza è dalla parte di Zeman”, leggiamo sul Corriere della Sera. Dalle pagine de Il Tempo, ecco l’editoriale a cura di Gianfranco Giubilo: “Ingiusto delegittimare chi in passato ha dato tutto”. “Quando il mister boccia il campione”; con questo titolo il Corriere dello Sport ripercorre alcuni degli episodi di rottura cui si è assistito in tempi recenti in casa Roma: Balbo-Zeman, Montella-Capello, Panucci-Spalletti, Totti-Ranieri sono alcuni dei casi che si sono verificati nella Capitale.
Intanto, a Trigoria, si ricomincerà a lavorare. In programma, dopo la pausa per le nazionali, c’è la trasferta sul campo del Genoa. “Domani la ripresa senza 13 nazionali”, titola il Corriere dello Sport. Fra questi c’è anche Miralem Pjanic: il bosniaco raggiungerà i compagni di nazionale mercoledì, come confermato dallo stesso c.t. Susic, e verrà schierato nella seconda gara contro la Lituania. “Pjanic parte ma non gioca”, scrive Il Romanista. Da Il Tempo: “Pjanic rientra. Ma prima con la Bosnia”, è l’articolo a firma di Adriano Serafini.
Sul fronte societario, è di ieri la notizia secondo cui i membri del CdA del club giallorosso non percepiranno emolumenti. “No ai compensi del Cda: risparmio di un milione”, leggiamo sul Corriere della Sera. “Proprietario e soci non prenderanno stipendio”, è quanto scrive il Corriere dello Sport.
Da registrare l’accelerata che ha dato il presidente Pallotta in merito alla realizzazione del nuovo stadio della Roma. “Pallotta: lo stadio? Facciamo in fretta”, scrive il Corriere dello Sport. Così su Il Sole 24 Ore: Pallotta: “Stadio a Roma, poi penso alla Borsa”.
