Il Romanista – Zeman, mezzogiorno di fuoco

I tasselli ormai sono andati tutti al loro posto, il puzzle è completo: stamattina, salvo imprevisti dell’ultimo minuto (vedi i ladri che ti svaligiano casa) Zdenek Zeman sarà il nuovo allenatore della Roma.

L’appuntamento è orientativamente intorno a mezzogiorno. Al Bernardini, c’è chi dice. Oppure a metà strada come tre giorni fa. Di sicuro all’incontro sarano presenti il boemo e un legale di sua fiducia, oltre a Sabatini e almeno uno tra Baldini e Fenucci. Zeman discuterà gli ultimi dettagli del contratto che lo legherà alla Roma per un anno con opzione per il secondo a un milione più (sostanziosi) premi. Probabilmente si entrerà anche nel dettaglio per quanto riguarda i giocatori e il mercato, ma i contatti con Sabatini non si limiteranno certo a oggi. Anzi, oggi è solo la prima tappa. E neanche ufficiale visto che domani Zeman sarà a Pescara per il memorial Mancini e l’annuncio dovrebbe slittare a lunedì o martedì della prossima settimana. Con buona pace del Pescara e della sua dirigenza che, dopo le dichiarazioni interlocutorie dei giorni scorsi, ieri hanno alzato definitivamente bandiera bianca: «Zeman andrà alla Roma, ma un pezzo del suo cuore resterà a Pescara – ha detto a Radio Manà Manà il presidente degli abruzzesi, Sebastiani – Qualche giorno fa siamo stati insieme fino all’una di notte, abbiamo cenato in barca, abbiamo scherzato e chiacchierato. nonostante la sua decisione di andare alla Roma tra noi i rapporti sono e saranno sempre ottimi. La sua scelta è stata inevitabile, per lui tornare nella capitale era un’attrattiva troppo forte. Nel corso di questo mese mi aveva sempre tenuto aggiornato sulle tante offerte che gli erano arrivate ed a cui lui aveva sempre detto no, tanto è vero che avevamo stabilito anche le date ed il luogo del ritiro, ma poi quando è arrivata la telefonata della Roma io ho subito capito che sarebbe tutto stato diverso. Zeman va via ma qui a Pescara lascerà un pezzo del suo cuore».

Sebastiani ha parlato anche di mercato, dicendosi sicuro del fatto che, dopo Zeman, nessun altro artefice della promozione del Pescara verrà a Roma. Almeno per ora: «Riscatteremo Caprari, mentre su Verratti posso dire che resterà a Pescara ancora un anno e spero che in futuro potrà diventare la nostra bandiera, in passato ce lo hanno chiesto Milan e Roma, i giallorossi lo valutarono insieme con Sciarra ma poi non lo presero, anche perché lo stesso giocatore ha sempre manifestato il desiderio di giocare e crescere a Pescara. Zeman non mi ha chiesto nessuno, anche perché sa bene che non gli darò i miei giocatori, che a parte Immobile ed Insigne, sono tutti di nostra proprietà. Con il tecnico boemo ho scherzato anche sui nostri prossimi scontri, gli ho promesso che gli faremo tre gol, sia all’Adriatico che all’Olimpico».

La speranza è che quella di Sebastiani era e resti una battuta. Perché Zeman è molto motivato, viene anzi torna, alla Roma per vincere e per vivere le stagioni più importanti della sua carriera. È pronto a dare il massimo ma pretende lo stesso, come sempre, dai giocatori che avrà a disposizione. Tra un mese si comincia a sudare, oggi intanto verrà sancito quello che ormai da giorni è chiaro: Zdenek Zeman allenatore della Roma.

Il Romanista – Chiara Zucchelli

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