Zaniolo più delizia che croce: fa la differenza ma va gestito

Il Messaggero (S.Carina) – Il gesto di Zaniolo finisce sul tavolo del Giudice Sportivo. L’atteggiamento all’uscita di Lazio-Roma non è passato inosservato né in tribuna, tantomeno agli ispettori della procura federale in campo che lo hanno inserito nel referto “per espressioni sconvenienti e offensive nei confronti dei tifosi avversari“. A Trigoria, fino a ieri, non si respirava grande inquietudine. La serenità è dovuta ai numerosi precedenti che non hanno portato alla squalifica. La preoccupazione principale di Zaniolo dovrebbe essere quella di recuperare dal leggero affaticamento muscolare che domenica lo ha costretto ad uscire dal campo a 13 dalla fine.

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Giovedì contro lo Zorya non giocherà ed è pronto a riprendersi il suo posto contro l’Empoli. In questo inizio di stagione ha completato soltanto le gare contro Trabzonspor e Fiorentina. Poi ha inanellato 74 minuti contro il Sassuolo, 65 a Verona, 74 contro l’Udinese, i 77 di domenica e i 79 nel ritorno con i turchi. Un timing di tutto rispetto per chi rientra da due anni di infortuni.

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