Zaniolo: “Dopo 6 mesi di duro allenamento e sacrifici questo è stato un coronamento. In testa ancora non sono libero nei cambi di direzione”

Nicolò Zaniolo, centrocampista della Roma, è stato intervistato durante il post partita di Brescia-Roma 0-3. Queste le sue parole:

ZANIOLO A ROMA TV

204 giorni dopo. La prima sensazione?

Sono molto felice. Dopo 6 mesi di duro allenamento e sacrifici questo è stato un coronamento e un nuovo punto di partenza. Ho avuto uno dei più brutti infortuni che un giocatore possa avere e sto rispondendo bene. Sono felice soprattutto per la squadra che sta ritrovando la squadra giusta. Serata perfetta, speriamo di continuare così.

Che obiettivo ti sei posto? L’Europa League per partire dal primo minuto?

Ogni giorno mi pongo degli obiettivi per tornare al 100% come ero prima, so di non essere al 100% della condizione ma è normale. Ogni giorno vado al campo un’ora prima per mettere a posto il ginocchio e per mobilizzarlo bene. Gli obiettivi dunque sono giorno dopo giorno, non sono a lunga durata. Se sarò al 100% in Europa League potrò dare una grossa mano.

La tua condizione in percentuale qual è? Ti condiziona il ginocchio?

Mi alleno da due settimane con la squadra e si gioca ogni tre giorni, quindi posso fare poco lavoro organico. Per questo mi fermo con il professore a fine allenamento ogni volta per potenziare. Sarò al 60/65% della mia forma. Comunque sono felice. In testa ancora non sono libero nei cambi di direzione, ma penso che tornerò come prima col tempo.

Hai una maturità diversa, credo che questo sia importante. Ci vorrà ancora un po’ per il primo minuto, ma ci siamo, anche fare 60-70 minuti non sarebbe male.

Mi sto trovando bene. Durante la quarantena, dato che c’era molto tempo libero, mi sono messo a riguardare le azioni, ho rivisto quasi tutte le partite della squadra per vedere i movimenti. Sto lavorando su questo ruolo, mi piace e mi diverte. Quando capita la butto dentro e sono contento.

Nei contrasti mi sembri abbastanza libero. Cosa è successo però dopo il gol? Si sono offesi per l’esultanza?

No, recriminavano che la palle di Mirante fosse in movimento quando è partita l’azione. Ci sono però tutti gli strumenti per decidere se fosse gol o no e hanno deciso che era gol, quindi è finita lì. Dal punto di vista della paura, non è paura ma è un po’ di timore, in qualsiasi cosa, dal contrasto al tiro in porta. Ci penso prima di farlo, prima non lo facevo. Con il passare del tempo questo migliori. È soltanto due settimane che sono con la squadra.

ZANIOLO A SKY SPORT

Sono due vittorie importanti per la classifica, per il morale, per l’ambiente. Per me non è una questione di moduli, ma di testa ed è anche fisiologico. Stiamo lavorando bene, anche in allenamento, siamo concentrati ed arrabbiati per le sconfitte. Continuiamo così fino alla fine, sperando di vincerle tutte“.

Zaniolo in condizione l’arma in più per la Roma nell’Europa League?

Non sono ancora al 100%, ma manca ancora un mese e penso di poter tornare ai miei livelli. Penso di mettermi a disposizione della squadra per poter vincere.

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