Zalewski, con il calcio nel destino

Corriere dello Sport (G. D’Ubaldo) – La vita può cambiare in una notte. È quello che è capitato a Nicola Zalewski, polacco nato a Tivoli il 23 gennaio 2002. Giovedì sera ha realizzato il gol che ha permesso alla Roma di battere il Manchester United, una piccola soddisfazione nonostante l’eliminazione. Il tiro al volo è stato deviato da Telles (e la Uefa ha dato autogol), ma la gioia del giovane attaccante è rimasta intatta.

[inline]

Tutto è cominciato grazie a Bruno Conti, che lo prese alla Roma su segnalazione dell’osservatore Stefano Palmieri. Nicola ha festeggiato il suo esordio con gol con la sua famiglia, alla quale è molto legato. Il padre  Krzystof, la madre Ewa, la sorella Jessica, che lo ha aiutato a crescere avendo quasi dieci anni più di lui.

[inline2]

La Roma lo prese dallo Zagarolo, aveva cominciato a tirare i primi calci lì, pochi chilometri da dove abita ancora con la famiglia, a Poli, proprio sopra il campo sportivo. Il suo destino era segnato. Da piccolo scendeva quando c’erano le partite, era la mascotte dei giocatori della squadra locale.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti