Leggo (F. Balzani) – Yanga Mbiwa sa usare la testa in campo e fuori. Il difensore è tornato ieri sull’aggressione subita a Roma a fine maggio, una settimana dopo aver trafitto Marchetti e vinto un derby fondamentale per l’accesso in Champions della Roma: «Ho capito quanto sia importante qui il derby. I tifosi della Lazio non erano contenti del gol, ma devono capire che è una partita non qualcosa di pericoloso. L’aggressione comunque non mi ha mai fatto venir voglia di andarmene da Roma». Anche perché da quel derby per Mbiwa è «cambiata la vita». Al secondo posto della hit parade di gradimento dei tifosi a Pinzolo (dietro Totti ovviamente) c’è proprio il francese che ieri ha sfoggiato per la prima volta anche un discreto italiano a parte la gaffe su Dzeko: «Edin si troverà bene nel catenaccio italiano». Immediato il chiarimento: «Si troverà bene con le difese italiane». Come lui si è trovato (abbastanza) bene con gli attaccanti della serie A: «Ma non giocavo praticamente da un anno e ho avuto qualche calo. Un futuro da titolare? Io non penso a questo e so che Castan è molto forte. Io devo allenarmi ogni giorno per giocarmi il posto. Il mio ruolo preferito è difensore centrale, ma se c’è qualche problema posso fare qualche partita da terzino. La serie A? Mi sembra che il livello si sia alzato di nuovo: lo testimonia la Juventus in finale di Champions. Questo porterà tanti giocatori in Italia». Anche Dzeko.