Witsel e Ansaldi la Roma pressa

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Il Corriere dello Sport (R.Maida) – Personalità ed esperienza, oltre che qualità. Ecco i requisiti dei calciatori che la Roma sta cercando sul mercato per sfidare la Juventus. Non ci sarà una rivoluzione stavolta, come ha annunciato il presidente Pallotta dopo i colloqui con Spalletti: solo qualche innesto di livello e (forse) una cessione sofferta, nell’ottica di un rassodamento collettivo dell’organico.

PROPOSTA – Dalla Germania si è dichiaratamente offerto Medhi Benatia, pronto a tornare alla Roma anche con una robusta decurtazione di stipendio rispetto a quanto gli viene garantito dal Bayern Monaco: dai 4 ai 3 milioni. Benatia non ha mai legato con Guardiola ma anche Ancelotti probabilmente lo giudica sacrificabile, se è vero che il Bayern ha già preso il nazionale Hummels dal Borussia Dortmund. E allora, il ritorno sarebbe possibile. In prestito con diritto di riscatto. Ma adesso è la Roma a riflettere sull’opportunità di riprendere Benatia, avendo già a disposizione due centrali destri affidabili come Manolas e Rüdiger. Sabatini era stato chiaro prima della finestra trasferimenti di gennaio: «Benatia non tornerà alla Roma». Soltanto in caso di offerte irrinunciabili per uno dei due – Rüdiger sarà riscattato dallo Stoccarda per 9 milioni – l’idea può diventare stuzzicante. Benatia peraltro è stato proposto anche a Juventus e Inter senza trovare entusiasmo negli interlocutori.

CONTATTI – Molto più interessante, dal punto di vista della Roma, è il possibile acquisto di Axel Witsel, su cui Sabtini e Spalletti concordano: è un grande giocatore. Ci sono stati diversi contatti con il suo entourage, anche se una vera trattativa non è stata intavolata. Witsel ha il contratto in scadenza il 31 dicembre 2017 e ha già annunciato di voler lasciare la Russia. Dopo l’Europeo, che giocherà da protagonista con il Belgio, dovrebbe essere accontentato.

RICORDI – Sabatini provò a portarlo alla Roma già nella sua prima estate da direttore sportivo, il 2011. Allora Witsel giocava in patria, nello Standard Liegi. Ma aspettando il “closing” per il definitivo passaggio di proprietà alla cordata guidata da Pallotta, la Roma perse l’occasione. Witsel finì al Benfica per 13,5 milioni e Sabatini, all’ultimo giorno di mercato, riuscì a centrare il colpo Pjanic per 11. Ma il giocatore è molto caro anche a Spalletti che lo ha voluto allenare a tutti i costi nel 2013: non a caso, lo Zenit pagò la clausola rescissoria da 40 milioni. Witsel, secondo Spalletti, potrebbe essere un ottimo ricambio per Pjanic ma anche un regista alla Keita (svincolato, lascerà Trigoria). E’ in quel ruolo che lo utilizzava spesso in Russia. Potrebbe essere un centrocampista adatto alle esigenze della Roma, che però dovrà anticipare la concorrenza internazionale per ingaggiarlo.

ECCOLO – A proposito di centrocampisti, intanto, Sabatini ha chiesto informazioni sul giovane Diawara, classe ‘97 valorizzato dal Bologna. Se ne è parlato martedì a Milano nel pranzo con Fenucci. Inoltre l’olandese Ismail H’Maidat, comprato a gennaio dal Brescia, ha cominciato ad allenarsi a Trigoria. Classe ‘95, era stato girato in prestito all’Ascoli ma in serie B non ha mai avuto spazio (solo qualche panchina) e per questo ha ottenuto il permesso di tornare a Roma per conoscere in anticipo i nuovi compagni. Verrà convocato per il ritiro di Pinzolo e forse poi sarà ceduto in prestito a un’altra società di B.

DIFESA – Tornando ai grandi nomi, arrivano conferme dall’Inghilterra sui sondaggi per gli esperti Ivanovic (Chelsea) e Kompany (Manchester City) ma l’obiettivo più vicino per la difesa è il terzino argentino Ansaldi del Genoa. Nelle prossime settimane la Roma deciderà se chiudere l’affare. Il collega di fascia Digne, infine, spera di essere riscattato ma la Roma preferirebbe rinnovare il prestito con il Psg. Sarebbe un bel risparmio.

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