Wijnaldum, altro rinvio. Nuovi controlli a febbraio

Corriere dello Sport (C. Zucchelli) – In Olanda c’è ancora chi spera che Gini Wijnaldum possa lasciare la Roma e il Psg (che ne detiene il cartellino) per tornare a vestire la maglia del Feyenoord. I tifosi, sui social, chiedevano a gran voce il suo rientro ed è dovuto intervenire l’allenatore del club per smentire tutto e dire che “giocatori come Gini o de Vrij per noi sono inavvicinabili al momento, visti i loro stipendi”.
Il centrocampista della Roma, poi, ha altri pensieri per la testa ora. Anzi, ha un chiodo fisso: il rientro in campo. Sta meglio ogni giorno che passa e per questo sperava che la visita di qualche giorno fa ad Amsterdam gli desse la possibilità di ottenere il via libera al ritorno in gruppo completo. Non si parla di parte atletica, quella la fa già con i compagni da settimane, ma di partitelle, contrasti e partite vere e proprie. Quel semaforo verde ancora non c’è.

A quasi cinque mesi dal brutto infortunio alla tibia, dopo la scelta di non operarsi e di trascorrere in patria la prima parte della rieducazione, Wijnaldum inizia a vedere la luce in fondo al tunnel ma, come spesso accade in questi casi, gli ultimi giorni sembrano non passare mai. E’ successo a Spinazzola, tanto per fare un esempio che la Roma ha in casa, e sta succedendo anche a lui. Dovrà aspettare ancora un po’ e dovrà attendere anche Mourinho che, nel frattempo, si cautela con la crescita di Tahirovic e con la permanenza di Bove.

Richiesto da mezza Serie A, il centrocampista romano avverte la chiara esigenza di giocare di più ma, in questo momento, la Roma non sembra intenzionata a privarsi di un elemento numerico in mezzo al campo. Perché è chiaro che quando Wijnaldum rientrerà non sarà subito al 100%: una volta ottenuto il via libera a fare tutto l’allenamento con i compagni avrà bisogno di un paio di settimane di lavoro intenso, forse ci sarà anche una partita con la Primavera e poi potrà tornare a giocare e a diventare quella diga in mezzo al campo di cui Mourinho, da agosto, ha dovuto fare a meno.

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