Vola l’Italia di Pellegrini. Gli azzurri partono bene: Danimarca ko

Il Messaggero (G.De Bari) – L’azzurro colora la notte di Cracovia, all’esordio nell’Europeo Under 21. L’Italia batte la Danimarca e affianca la Germania in testa al girone, dopo la prima giornata. Eroe della partita Lorenzo Pellegrini che, con una splendida prodezza, una rovesciata volante, in avvio di ripresa, sblocca una partita rognosa e difficile. Un lampo accecante, di classe cristallina, che lancia gli azzurrini verso il successo. Di Petagna, nel finale, il sigillo per un 2-0 che rappresenta lo stesso risultato dei tedeschi contro la Repubblica Ceca. Un buon avvio, almeno sul piano del risultato, meno sotto il profilo del gioco che non è sempre convincente, o pari alle attese.

AVVIO SOFFERTO – Il primo tempo lento, stucchevole, prevedibile, brutto e senza sussulti, ravvivato dal solo tiro di Benassi deviato in corner dal portiere. Per il resto l’Italia fa più la gara ma senza creare azioni importanti. Le posizioni troppo defilate di Berardi e Bernardeschi tolgono incisività alla manovra. Centrocampo spesso in inferiorità numerica con Gagliardini, l’uomo faro, più preoccupato di controllare il temuto Andersen che in grado di prendere in mano le redini della manovra. Un’Italia deludente, con Petagna impalpabile e soverchiato, che produce pochissimo in fase offensiva. Un attacco con 3 punte senza lo straccio di un tiro in porta. Pesano forse la pressione, la responsabilità del pronostico, le difficoltà dell’esordio. Insomma fattori che condizionano un’Italia avviluppata in vischiose situazioni di fondo, senza sbocchi.

LA PRODEZZA – Decisamente più tonica e determinata la ripresa con gli azzurrini, subito avanti con la rete d’autore di Pellegrini, eletto uomo del match, che scaccia le paure e sblocca la squadra di Di Biagio, troppo timorosa. Il tecnico toglie il deludente Berardi e accentra la posizione di Bernadeschi ma la reazione danese è forte e ci vuole la manona di Donnarumma per evitare il pareggio. Il calciatore del Milan capisce cosa vuol dire il peso del “gran rifiuto”. Al 35’, infatti, dopo che era stato rimosso lo striscione, alcuni tifosi gli lanciano centinaia di banconote false e lui stizzito si lamenta con il guardalinee, prima che l’arbitro sospenda l’incontro per consentire a due inservienti di togliere le carte dalla porta.

DIFESA – L’Italia specula sul vantaggio di Pellegrini, controllando con agio la situazione in virtù della classe della coppia di centrali Rugani e Caldara. Nel finale Petagna, riscattando l’opaca prova, sigla il raddoppio che consente all’Italia di appaiarsi alla Germania a quota 3 e con gli stessi gol segnati. Domenica prossima lo scontro diretto che potrebbe decidere tutto.

«SUCCESSO MERITATO» – Soddisfatto Gigi Di Biagio. «Vincere la prima era importante, forse non abbiamo brillato ma siamo riusciti sempre a controllare la gara. La Danimarca non aveva mai perso, si è confermato avversario solido e difficile da battere. Siamo stati bravi a tratti e credo che la vittoria sia stata meritata. La Repubblica Ceca, prossimo avversario, gioca in maniera diversa e concede maggiori spazi, magari disputeremo una partita migliore». Il ct azzurro elogia la freddezza di Donnarumma. «E’ stato bravo a gestire le emozioni, sono cose che capitano ma lui sta dimostrando forza e personalità. Nel finale, inoltre, ha salvato tutto con un grande intervento. Volevamo i tre punti e li abbiamo ottenuti, per adesso va bene così». Pellegrini raggiante per l’eurogol: «Un’emozione grandissima».

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