“Voi siete Leggenda”. Candela: “Ringrazio tutti, i tifosi e i miei compagni. Il nostro obiettivo è la beneficenza. Possiamo regalare non soltanto un sorriso ma anche un futuro ai bambini che possiamo aiutare, tutti insieme”

Vincent_Candela

Questa mattina, allo Stadio Olimpico, si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell’evento organizzato da Vincent CandelaVoi siete Leggenda” dove saranno presenti molti volti noti della Roma tra cui anche Totti e De Rossi. Il tutto si svolgerà il 29 dicembre. Tra i presenti a questo prologo c’erano anche il Presidente del Coni Malagò, ex giocatori della Roma come Chierico, Losi e Giannini oltre che al dottor Brozzi. Queste le loro parole:

Candela: “Grazie per essere venuti. Non pensiamo a quello che abbiamo fatto prima, quando siamo stati campioni d’Italia, ricominciamo da adesso. Possiamo fare sempre meglio con i nostri valori, non pensiamo a quello che è stato. Ringrazio tutti, i tifosi e i miei compagni. Voglio mandare un messaggio forte, anche se qualcuno può sentirsi deluso. Il nostro obiettivo è la beneficenza. Tutti insieme squadra, tutti i tifosi e gli sponsor, lasciando da parte l’orgoglio personale. Possiamo regalare non soltanto un sorriso ma anche un futuro ai bambini che possiamo aiutare, tutti insieme, lasciando da parte gli schemi e i pregiudizi. Questa è la nostra forza, di essere tutti uniti, magari non pensando quello che abbiamo fatto in passato, ma per quello che faremo. Abbiamo bisogno di tutti voi. Chiudo con una citazione di Ghandi: “Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo”.

Losi: “Mi interesso ancora di calcio alla mia età. Ho iniziato a 13 anni a giocare a pallone in mezzo alla strada, lo seguo ancora che ho 80 anni. Cerco di trasmettere la mia passione, la mia voglia e il mio modo di comportarmi. Come ci si comporta in campo, ci si comporta anche nella vita. Mia madre mi ha trasmesso dei valori e anche io l’ho fatto ai miei compagni e a chi mi era vicino. Non volevo ammazzarlo il mio rivale in campo, solo distruggerlo ma sportivamente parlando. Coinvolgiamo tanta gente in queste associazioni”.

Chierico: “Bisognerebbe fare tante cose nel mondo dello sport per la beneficenza. E’ emozionante partecipare a questo evento, significa anche essere ancora importante per aiutare chi è stato meno fortunato di noi. E’ la vera passione che ci ha sempre accompagnato sin da bambini in questo sport. In campo non riusciremo a fare tanto, la vittoria sarà aiutare chi è meno fortunato di noi”.

Giannini: “Grazie a Vincent per l’invito, sono felice di essere qui. Sarà una compagnia esaltante il 29 dicembre per la partita. In questo momento è importante evidenziare l’appartenenza a questi colori. Vedo oggi anche la presenza di ‘vecchi’ tifosi, sarebbe bello vederli anche il 29 dicembre vicino a noi come una volta. La cosa più importante è che l’evento sarà benefico, poi vedremo uno stadio pieno per noi, sarà davvero emozionante”.

Brozzi: “Io da piccolo sognavo di diventare il medico della Roma. Quante pagine ho scritto con questi amici, pagine scritte per quella dea che abbiamo a volte conquistato, la vittoria. A volte con essa vince una città intera, quasi mai vincono tutti, ogni volta c’è un perdente. Occorre per vincere tutti una madre, capace di levare contraddizioni nel mondo, la cultura. Bravo Vincent che con questa associazione è possibile far vincere tutti, grazie alla cultura che stai portando”.

Malagò: “Vincent è un amico di lunga data, sono felice di questa iniziativa e sono contento di supportarla. L’avrei fatta anche per un laziale ma ovviamente con un romanista sono ancora più felice di supportarla. Andiamo in una direzione che mi piace, lo sport si mischia col sociale. Oggi noi abbiamo nel mondo dello sport l’opportunità di essere sentiti, c’è un’evidente visibilità che ogni tanto rischia anche di eccedere con i social, o con qualche battuta che può essere mal interpretata. Questo Coni è alleato con voi per queste iniziative. Problema tifosi? E’ fondamentale riformare la cultura sportiva, a prescindere dal fatto che si contesti la squadra o la separazione della Curva. Se noi creiamo le fondamenta per le nuove generazioni cambierà tutto. C’è un effetto valanga, ci sono persone che vivono di ricordi delle Olimpiadi degli anni ’60. Pensate oggi cosa potrebbe significare capitalizzare Roma 2024. Le Olimpiadi trascineranno anche questo cambiamento. Grazie e auguri a tutti”.

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