Vitek deve correre: per Tor di Valle limite al 30 giugno

La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – Non è un ultimatum ma – se non il futuro – almeno la tempistica del nuovo impianto della Roma passa attraverso la volontà di Radovan Vitek di chiudere l’acquisto dell’area entro il 30 giugno. Le premesse sono note. Il magnate ceco a febbraio aveva trovato un accordo con Unicredit per rilevare le tre società di Luca Parnasi, tra le quali c’è Eurnova, che controlla i terreni di Tor di Valle. La cifra pattuita era intorno ai 300 milioni, ma gli effetti della pandemia hanno fatto sì che Vitek chiedesse uno sconto robusto. Al momento c’è ottimismo, ma l’acquisto di Eurnova potrebbe essere scorporato da quello delle altre due società per una cifra complessiva intorno ai 70 milioni. E dovrà anche sbrigarsi, perché altrimenti l’amministrazione straordinaria di Eurnova dovrebbe chiedere una proroga per far fronte alle scadenze. Nel frattempo nella maggioranza del Consiglio Comunale fanno il tifo perché il ceco chiuda la partita il prima possibile, consentendo anche ai più riottosi dei grillini di poter dare il via libera al progetto senza l’ombra dell’indagato Parnasi.

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