Il Tempo – Montella non è il solo

Le convinzioni di Montella da una parte, i dubbi e le manovre sotterranee della Roma dall’altra. Il futuro della panchina giallorossa non è ancora chiaro, nonostante Vincenzino continui a sentirsi in pole e attenda tra oggi e domani un segnale positivo.

Qualcosa, però, è cambiato negli ultimi giorni, in concomitanza con il summit negli States di Baldini e dell’avvocato Baldissoni con i proprietari: forse non è un caso. A Trigoria si continua a tenere in piedi varie soluzioni per la successione di Luis Enrique. Compreso Montella, che rimane l’opzione più abbordabile e per certi versi più logica. Le resistenze del Catania non preoccupano: se la Roma deciderà di puntare su Vincenzino conta di superare agevolmente le resistenze, in gran parte di facciata, di Pulvirenti.

Tra gli altri candidati è rispuntato Villas Boas, a un passo dal Liverpool eppure ancora nei pensieri della Roma. Ieri, a margine di un evento in Portogallo, il tecnico ha parlato del suo futuro: “Per me è importante scegliere il progetto giusto. Non c’è alcuna urgenza“. A pensarci bene è lo stesso ritornello che ripetono da Trigoria: “Vogliamo valutare bene tutto e non abbiamo fretta“. Per convincere Villas Boas serve comunque un’impresa: il Liverpool gli offre una barca di soldi, pare 5 milioni all’anno, e soprattutto la possibilità di riscattarsi in Premier League. Ma “quel progetto giusto” nella sua testa potrebbe anche essere la Roma.

Oggi se ne saprà di più: a Liverpool sono convinti che sia arrivato il momento dell’accordo tra il portoghese e i Reds. Baldini e Sabatini hanno in mente altre opzioni, almeno un “mister x” straniero se non due. Su Emery sono arrivati tardi – lo spagnolo ha firmato con lo Spartak – altri nomi sono allo studio e gli incontri potrebbero iniziare (proseguire?) questa settimana. Da venerdì scorso Montella aspetta nella sua casa a Casal Palocco una chiamata per fissare l’appuntamento. Con Sabatini si è sentito già diverse volte, insieme hanno parlato di mercato e programmazione, ma non basta. La Roma lo tiene in naftalina e valuta gli stessi “contro” che la spinsero a non confermarlo un anno fa: il ritorno dell’Aeroplanino rischia di portare una “ventata del passato” a Trigoria.

La domenica è passata senza novità sostanziali, con Baldinirifugiato” in Toscana e Sabatini al lavoro nell’ufficio del “Bernardini” su altre questioni. Non su Palacio, che sembra ormai destinato all’Inter, ma la Roma da tempo ha in testa un altro attaccante: Jovetic. Una volta fissato il budget si capirà se ci sono le risorse in cassa per provarci. Intanto si pensa alla difesa: preso Dodò, entro pochi giorni si chiude per Castan che costerà 4 milioni e mezzo. Entrambi sono in attesa del passaporto comunitario.

Il Tempo – Alessandro Austini

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