La Gazzetta dello Sport (F. Grimaldi) – Finalmente. Gonzalo Villar è da ieri ufficialmente un giocatore della Sampdoria: è arrivato in città in mattinata e dopo le visite mediche e la firma del contratto (prestito annuale con diritto di riscatto e controriscatto a favore della Roma), ha svolto il primo allenamento agli ordini di Giampaolo.
E sabato, in uno degli anticipi della prima giornata contro l’Atalanta, debutterà da titolare nella Samp al posto di Vieira, nel 4-1-4-1 sul quale sta lavorando da inizio ritiro il tecnico marchigiano.
Un tassello pesante, giunto solo ora in Liguria perché la Roma ha provato in ogni modo a inserire l’obbligo di riscatto per il centrocampista. Una strada, però, non praticabile in questo momento dal club blucerchiato, costretto a un rigido controllo del bilancio in una fase-chiave per il cambio di proprietà.
Dopo il prestito al Getafe, per Villar si apre così una nuova fase della sua carriera, in coincidenza con l’imminente inizio di una nuova fase societaria che può rappresentare per lui una grande occasione di rilancio. Troppo acerbo Vieira, infatti, in quel ruolo.
Villar, invece, è il profilo esatto del giocatore inseguito dall’allenatore blucerchiato. “Ero già stato vicino alla Samp a gennaio, e sono contento di essere finalmente arrivato qui. A me piace sentirmi al centro del gioco. Non vedo l’ora che arrivi sabato. E poi Giampaolo mi fa impazzire, ha fatto crescere molto i giocatori simili a me“.
