L’avversario: il Verona di Mandorlini

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Il momento di crisi del Verona è a dir poco preoccupante: dall’inizio del 2015 i gialloblù hanno vinto solo due partite, quelle interne con Parma e Atalanta, e hanno ottenuto un pareggio (0-0 ad Empoli) e 5 sconfitte, di cui le ultime 3 consecutive con ben 10 reti incassate contro Palermo, Torino e Genoa.

Per questo i ragazzi di Mandorlini sono scesi di parecchie posizioni in classifica, e con appena 4 punti di vantaggio sul Cagliari terzultimo cominciano a vedere gli spettri della retrocessione. La gara di domenica pomeriggio contro la Roma, dunque, rappresenta per gli scaligeri un impegno tanto difficile quanto delicato. L’unica certezza, ora come ora, sono i gol di Luca Toni, l’unico, forse, che non sembra risentire dell’appannamento e delle difficoltà dei suoi compagni. Ma è chiaro che servirà ben altro per uscire dal tunnel e per salvare da un possibile esonero il proprio allenatore. Anche i giallorossi, reduci dall’amaro pareggio in Europa League con il Feyenoord, non possono sbagliare, sia per tenere a debita distanza il Napoli sia per continuare a coltivare qualche speranza di rimonta-Scudetto ai danni della Juventus. Verona-Roma sarà quindi una vera e propria guerra di nervi, dove la tenuta psicologica conterà più di qualsiasi altro elemento. Chi la spunterà?

 

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