Ventura dà la colpa all’arbitro

Il Tempo – Al fischio finale del match, Giampiero Ventura si dirige a testa bassa verso il centro del campo, stringe qualche mano, dà e riceve un paio di pacche sulle spalle. Poi si presenta ai microfoni Rai visibilmente sconsolato. La sconfitta brucia, la qualificazione resta possibile, ma l’Italia di questo primo round non lascia per nulla tranquilli. «Per quello che è successo in campo il risultato è immeritato – sono le sue prime dichiarazioni – il pareggio era il minimo che dovevamo portare a casa. La Svezia non ha mai tirato in direzione della nostra porta».

Poi il ct degli Azzurri parte con il valzer delle giustificazioni a una prestazione pessima della quale però non fa parola. «Spero che nella gara di ritorno ci venga concesso di fare ciò che loro hanno fatto qui». Un riferimento chiaro all’arbitraggio. E sui 90 minuti nei quali la Nazionale italiana si giocherà tutto ha le idee chiare. «Dobbiamo fare risultato, San Siro (dove si giocherà lunedì, ndc) deve prenderci per mano». Nessun passaggio sulle difficoltà in campo e sul chiaro imbarazzo dei giocatori italiani a costruire gioco. Più realista Bonucci: «Siamo stati troppo lenti, Oltre il palo di Darmian non abbiamo creato altre occasioni. Dovremo affrontare la gara di ritorno con grande carattere. Sarà una battaglia».

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