Ripartenza e Var, i nodi degli arbitri

Corriere dello Sport (E. Pinna) – Ritrovo dei partecipanti a Coverciano o Roma-Acqua Acetosa, sei giorni di test (i primi tre medici, i secondi fisici), rientro nelle proprie abitazioni per poi raggiungere lo stadio sede della gara. Non è uno sketch alla Fantozzi ma il programma di massima che dovranno seguire gli arbitri per la ripresa del campionato. E poi c’è da risolvere il problema del Var: salette sanificate all’ozono, guanti e mascherine e divisori in plexiglas. Anche se qualcuno sarebbe pronto a scommettere sul fatto che non ci sarà Var alla ripartenza. Non mancano però perplessità e per questo dall’ambiente arbitrale sono pronti a scommettere che ci saranno molti accorgimenti.

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