Ecco Van der Wiel. E c’è pure Umtiti

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Il Corriere dello Sport (R.Maida) – La Roma è a un passo da Gregory van der Wiel: le basta avanzare di un metro, nel momento che considera opportuno, per chiudere una trattativa cominciata da diverse settimane. A Trigoria sono convinti di avere il giocatore in pugno, grazie a una manovra d’anticipo che dovrebbe metterla al riparo dalla concorrenza internazionale, tipica quando si tratta di giocatori da prendere a parametro zero. Van der Wiel ha già chiesto informazioni sulla Roma a Strootman, suo ex compagno della nazionale olandese, a testimonianza di un interesse reale e reciproco per un futuro condiviso.

LA SITUAZIONE – Resta da trovare l’accordo economico con il duro Mino Raiola. Al Paris Saint-Germain, dove ha rotto i rapporti nelle scorse settimane, van der Wiel guadagnava circa 3,5 milioni netti. Ma per un contratto triennale con la Roma sembra disposto a ritoccare gli emolumenti verso il basso, con una base fissa e una variabile legata a rendimento e vittorie. Per il momento la proposta di Walter Sabatini non è stata accettata. La sensazione è che si possa chiudere sulla base di un fisso di 2 milioni più bonus “facili” che possono spingere lo stipendio di van der Wiel oltre i 2,5. Si può fare. E in caso di evoluzione positiva, ormai probabile, la Roma rinuncerebbe all’ex juventino Caceres, anche lui a parametro zero, che pure è stato valutato con attenzione nei mesi scorsi e aveva dato la disponibilità alla Roma. Van der Wiel intanto aspetta notizie dalle Maldive, dove si sta rilassando in compagnia della fidanzata modella Rose.

TURNOVER – Van der Wiel nella Roma sarà un’alternativa a Florenzi per il ruolo di terzino destro, colmando il vuoto lasciato da Maicon. Ma non sarà l’unico innesto nella nuova difesa di Spalletti. Sabatini è intenzionato a resistere alle offerte che arriveranno per Kostas Manolas, sia per la clausola che gli imporrebbe fino al primo settembre di dividere gli introiti di una cessione a metà con l’Olympiacos, sia perché Manolas è considerato fondamentale dall’allenatore. E per questo all’inizio della prossima stagione avrà un adeguamento sostanzioso al contratto, con un aumento di ingaggio: da 1,5 milioni netti passerà a circa 2,5. Le trattativa con il manager sono già state avviate. E non dovrebbero esserci sorprese perché Sabatini si è impegnato personalmente con il giocatore. A uscire di scena dovrebbe essere dunque Toni Rüdiger, che nei prossimi giorni verrà acquistato a titolo definitivo dallo Stoccarda per 9 milioni e poi sarà messo sul mercato con una quotazione di circa 25 milioni. «E’ forte ma sostituibile» ha spiegato Sabatini, che sarebbe contento di girarlo al Psg per ottenere in cambio il cartellino di Lucas Digne e un bel gruzzolo da reinvestire.

EMERGENTE – Per la sostituzione di Rüdiger, nell’ottica di un rinnovamento funzionale della difesa, il principale obiettivo è ormai Samuel Umtiti, centrale mancino del Lione. Classe ‘93, è stato convocato in extremis da Deschamps per gli Europei e sarà uno degli uomini-chiave della Francia del futuro. Ha giocato un’ottima stagione in coppia con l’ex romanista Yanga-Mbiwa. E non è escluso che Sabatini abbia chiesto proprio a Mapou qualche informazione sul giocatore, che ha tante richieste e un prezzo abbastanza elevato: tra i 15 e i 20 milioni. Lo stipendio invece non sarebbe un problema: gli ingaggi della Ligue 1 sono mediamente molto più bassi rispetto alle abitudini della Roma. L’alternativa, Kurt Zouma del Chelsea, addirittura più giovane di un anno, ha tre controindicazioni: 1) è convalescente dopo un infortunio al ginocchio; 2) guadagna già parecchio; 3) è un centrale di piede destro. E la Roma in quel ruolo ha già in organico Manolas.

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