Vai Florenzi, è il momento di sorprendere anche il Real

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La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – Quando la Roma eliminava il Real in Champions nel 2008, Alessandro Florenzi non aveva neanche 17 anni. Era un ragazzo di belle speranze del vivaio giallorosso, andava spesso a vedere le partite in curva Sud e sognava un giorno di poter scendere in campo anche lui contro una delle squadre più forti del mondo. Domani il sogno, da vedere se dal via o a gara in corso, dovrebbe avverarsi, e l’emozione sarà tanta, anche se quest’estate il Real lo ha già affrontato in amichevole.

CONTRO MESSI – Giocando nel secondo tempo come terzino destro al posto di Maicon, ruolo che ha rivestito spesso nella prima parte di stagione, soprattutto il 16 settembre, quando ha affrontato il Barcellona, segnando quel gol che lo ha fatto conoscere a tutto il mondo. Sembrava l’inizio di una stagione memorabile — in campionato due settimane prima la Roma aveva sconfitto la Juventus, restando quindi imbattuta contro le finaliste dell’ultima Champions —, gli eventi hanno preso invece una piega diversa, ma affrontare nello stesso anno Messi e Ronaldo non è cosa da tutti i giorni. Al ragazzo Florenzi, quello che 8 anni fa era sugli spalti, tremeranno un po’ le gambe, all’uomo Florenzi invece no, e chissà che non tocchi a lui la fascia da capitano se, oltre a Totti, non dovessero giocare subito De Rossi e Keita.

ANCORA PREMI – Sarebbe un ulteriore stimolo, l’ennesima gratificazione europea che, grazie proprio a quel gol contro il Barça, sembra non conoscere sosta. Ieri, ad esempio, si è aggiudicato il premio offerto da Nissan per il gol più bello della fase a gironi di Champions, che lui ha commentato con un semplice ma sentito «Grazie» dal suo account Twitter. Non solo: la stessa rete è diventata addirittura un videogioco degli Anni 90, ricostruito con «Sensible Soccer». Un ulteriore attestato di stima per Florenzi, che non sta vivendo un momento calcisticamente felicissimo: a soli 4 mesi dall’Europeo non ha una collocazione fissa in campo, interpreta (mediamente bene, anche se nelle ultime settimane il suo rendimento è un po’ calato) più ruoli e occupa più posizioni del campo, ma sembra che spesso scenda in campo più per coprire falle altrui che per scelta reale nei suoi mezzi.

SOPRA AL DOLORESpalletti, che però lo stima e di lui si fida, dalla prossima stagione cercherà di cucirgli addosso un vestito su misura, che difficilmente sarà quello di terzino destro, dove d’altronde anche Antonio Conte non lo ha mai provato. Per pensarci però ci sarà tempo, contro il Real la Roma avrà bisogno di gente in grado di correre per 90’ e anche più. E al ritorno, se dovesse servire, la generosità di Florenzi, in questo senso, sarà una marcia più. Anche a costo di dover passare sopra al dolore alla caviglia, che lo tormenta (con picchi di dolore a giorni alterni) dalla sfida contro lo Juventus. Per riposare, in fondo, ci sarà tempo.

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