Under, campione di oggi e (plusvalenza) di domani

Forse ha ragione Di Francesco: ricorda Montella. Diciamo che Under è un Iturbe che ce l’ha fatta. Come riporta Il Messaggero, di Montella ha la preparazione del tiro, la velocità di esecuzione ed il saper rubare il tempo all’avversario Cengiz è più muscolare di Montella, sicuramente meno tecnico. I primi sei mesi dello scorso anno, molti hanno pensato a un Iturbe bis, perché ha giocato, ha abbassato la testa, poi è sparito. Manuel non è mai riapparso, mentre il turchetto sì. Gol, prestazioni sempre all’altezza, continuità: oggi è un titolare, è il classico esterno di piede sinistro che piace all’allenatore. Se Monchi si è beccato molte critiche per non aver “azzeccato” un giocatore, Under, almeno, gli sta dando soddisfazioni con gli interessi. Futuro? Magari andrà via come tanti altri forti prima di lui, alcuni grandi club gli hanno messo gli occhi addosso, anche in Germania. Bisognerà sempre fare i conti con le “ambizioni” dei giocatori e le esigenze future della Roma. Per ora Cengiz è qui, nessuno lo tocca: sta anche trattando il rinnovo. Under è un classe ‘97, ha l’energia e la personalità di un veterano, non si impressiona. Ha solo il problema che non riesce a controllare gli sforzi, e per questo Di Francesco al massimo gli fa giocare due partite ravvicinate. Su questo deve lavorare. 

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