Una strana stagione per Pastore. Ora c’è il trequartista ma lui insegue

Pastore, ancora alle prese con un infortunio al polpaccio – il vero punto debole della carriera fin da quando giocava nel Psg – si trova alle prese con una singolare situazione: adesso che la Roma ha virato sul sistema di gioco che lo potrebbe far rendere al meglio (cioè il 4-2-3-1 che prevede il trequartista dietro le punte), scopre la concorrenza formidabile di Lorenzo Pellegrini. Nella rosa a disposizione di Eusebio Di Francesco c’è poi anche un altro giocatore in grado di esprimersi al meglio in quella posizione, e si tratta di Bryan Cristante. Al momento nessuno dei giallorossi finora citati può mettere in mostra la classe purissima appannaggio di Pastore. Il problema di cui ha sofferto l’argentino, in fondo, è solo uno, e si chiama riatletizzazione. Al momento, sembra difficile che Pastore possa partire titolare dopo la sosta del campionato, quando i giallorossi affronteranno la Spal. Ma il discorso è più ampio e prevede una domanda di fondo: riuscirà l’argentino ad avere un ruolo fondamentale nella squadra oppure rappresenterà solo una ciliegina – quasi un bellissimo lusso – in una rosa ricca di ricambi all’altezza? Lo riporta La Gazzetta dello Sport.

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