Una doppia rincorsa, Strootman ha l’influenza. Stadio, Montuori: «A marzo il via»

La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – Tra (nuovo) stadio e storia, la Roma guarda al futuro ed al passato. Cominciamo con l’attualità. Segnalato come ieri Strootman abbia accusato un’influenza e che Monchi abbia detto che Moreno a gennaio non si muove, ieri Montuori, assessore all’Urbanistica del Comune, in una diretta su Facebook ha detto: «È stato approvato il progetto definitivo dalla Conferenza dei Servizi. L’iter prevede che la Regione, una volta stilato il verbale conclusivo della Conferenza dei Servizi, lo trasmetta alle amministrazioni che hanno partecipato. Il verbale costituisce l’adozione del progetto, quindi è come se fosse adottata una variante al piano regolatore. Da quel momento in poi il progetto segue la fase approvativa di quella variante, quindi sono 30 giorni di pubblicazione, 30 giorni a disposizione per fare delle osservazioni, un tempo limitatamente breve per fare le controdeduzioni. A quel punto il progetto va in Giunta e la Giunta lo propone per l’approvazione all’Assemblea capitolina. Una volta approvato, costituisce variante urbanistica. Noi siamo convinti che 3 mesi, 3 mesi e mezzo, sia un tempo compatibile. Quindi, volendo essere bravissimi, per marzo dovremmo arrivare all’approvazione dell’assemblea e dare il via alla fase dei cantieri e delle gare europee per la realizzazione delle opere».

IL LIBRO – Riguardo al passato, invece, ieri è stato presentato il libro sui 90 anni di storia della Roma dal titolo: «Dimmi cos’è», a cui hanno preso parte, oltre agli autori Cagnucci e Pelosi, il d.g. Baldissoni e gli ex campioni Aldair e Nela.

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